di Germanico Patrelli
AVEZZANO – Dissenso e contrarietà ormai alla luce del sole sono quelle espresse dai Commercianti del Centro di Avezzano. Tra le tante promesse post-elettorali del Sindaco De Angelis a fedelissimi e cittadini, al momento totalmente disattese, quelle nelle quali prometteva posti auto gratuiti a compenso dei posti rimossi dall’applicazione della pista ciclabile, e bloccato lo spostamento del mercato. Alla luce degli attuali fatti, quindi, anche i commercianti e gli ambulanti sono entrati a far parte del club degli illusi, quello del “state calmi e fidatevi di me”.
Cittadini e commercianti, infatti, hanno potuto constare con man che il sindaco, tanto per non smentirsi, ha disatteso anche queste promesse, finite nel dimenticatoio, senza contare il disagio che la ciclabile, così come è stata concepita e realizzata, sta arrecando sotto tutti i punti di vista, con incresciosi incidenti ormai divenuti giornalieri.
Nel frattempo pubblichiamo due interventi. Uno diffuso dal Comitato Commercianti Centro e l’altro inviatoci da Claudio Percossi de Il Popolo della Famiglia.
Il Comitato Commercianti Centro scrive: «Il presente Comitato chiede alla Amministrazione Comunale di Avezzano se e quando intende onorare gli impegni assunti in merito alla annunciata “rivoluzione dei parcheggi in centro città” e la sosta gratuita a 90 minuti.
Nonostante la imposizione della pista ciclabile e dell’isola pedonale che, come noto, hanno sottratto agli utenti del centro un cospicuo numero di posti auto, l’Amministrazione non ha ancora provveduto in tal senso e come se non bastasse gli operatori comunali (parcometristi) continuano a propinare multe sulle strisce blu a scapito degli avventori e dei clienti del centro cittadino i quali, per primi, esternano palesemente il loro dissenso ed un risentito malcontento per le difficoltà di circolazione e l’impossibilità di parcheggiare e che, oltretutto, sollecitano i commercianti a doverose rimostranze.
Il centro città è oramai in balia di un caos gestionale che è sotto gli occhi di tutti . I residenti non sanno come regolarsi , i trasportatori merci si buttano alla rinfusa su soste di fortuna e , in buona sostanza, chi prima arriva bene alloggia! Le attività commerciali cominciano già a registrare le prime perdite che andranno inevitabilmente a discapito del livello occupazionale. I commercianti si chiedono cosa potrebbe accadere nel periodo natalizio quando il traffico è notoriamente più intenso ed i centri commerciali giustamente pronti ad accogliere i transfughi. Molte attività, vista la situazione decisamente insostenibile, stanno già pensando di spostarsi altrove e molte altre di non continuare affatto il proprio esercizio. Quindi con molta probabilità, e per forza di cose, i commercianti del centro di Avezzano dovranno necessariamente riconsiderare l’invito “ad andare altrove” rivolto anzitempo da un noto quanto lungimirante assessore del comune di Avezzano. – Il presidente Gianni Napoleone e la vice presidente Giuliana Di Pasquale».
Questa, invece, la riflessione di Claudio Percossi per Il Popolo della Famiglia: «Il Popolo della Famiglia, esprime solidarietà ai commercianti di Avezzano che contestano l’amministrazione del Comune di Avezzano per la realizzazione della pista ciclabile, dell’assenza di nuovi parcheggi e per le mancate promesse su agevolazioni economiche sui parcheggi rimasti, soprattutto al centro.
In un precedente articolo, quale coordinatore del Movimento politico “Il Popolo della Famiglia”, nel dibattito mi dichiarai favorevole alla pista ciclabile ma a condizioni che prima si provvedesse a realizzare parcheggi ai quattro punti cardinali della città. Gli amministratori comunali, invece di ascoltare le giuste istanze dei commercianti, entrarono in polemica con gli stessi ed anche pesantemente.
Il Popolo della famiglia sostiene le imprese familiari perché sono la realtà viva dell’economia di un paese. Hanno un volto una storia tengono vivo il cuore pulsante della città, riducono il consumismo, l’inquinamento e la ricchezza resta sul territorio. Al contrario di ciò che avviene on i centri commerciali spesso gestiti da multinazionali. – Claudio Percossi (responsabile provinciale AQ)».