AVEZZANO – Autostrade, sicurezza e caro pedaggi al centro di un incontro alla Commissione regionale “Territorio, Ambiente e Infrastrutture”. Di seguito la nota emanata dall’ufficio stampa del Consiglio Regionale.
«Questa mattina la Commissione “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” presieduta da Pierpaolo Pietrucci , ha ascoltato i vertici di Strada dei Parchi Spa in merito alla questione sicurezza delle autostrade abruzzesi. Alle domande poste dai commissari regionali Pierpaolo Pietrucci (Pd), Sara Marcozzi e Riccardo Mercante (M5S), l’amministratore delegato di Strada dei Parchi, Cesare Ramadori, ha risposto affermando che «Le autostrade abruzzesi sono sicure dal punto di vista statico e vengono monitorate costantemente: i controlli sono trimestrali e poi c’è un controllo annuale più approfondito. La manutenzione straordinaria è già partita con il progetto dell’antiscalinamento che aiuta ad aumentare la sicurezza in caso di sisma. Siamo l’unica concessionaria autostradale che ha l’obbligo di fare l’adeguamento antisismico. Resta da avviare l’adeguamento sismico delle pile e lo potremmo fare con i 192 milioni di euro che probabilmente verranno inseriti nel decreto che riguarda Genova. Con la firma del decreto potremmo completare l’adeguamento antisismico delle autostrade e renderle ancora più sicure, per l’avvio dei lavori siamo pronti a partire subito anche chiedendo un anticipo agli istituti bancari. Le opere che ci apprestiamo a realizzare avranno come priorità proprio quei viadotti segnalati giorni fa dalla stampa e dai cittadini.» Ramadori ha risposto anche sulla questione delle aree di servizio non realizzate e previste nel Piano economico finanziario: «Le aree andavano messe a gara perché non le gestiamo noi direttamente. Le ultime due gare sono andate deserte perché c’è poco traffico e quindi poca utenza, ci apprestiamo a realizzarla direttamente come Strada dei Parchi». Sulla questione delle barriere antirumore assenti in alcuni tratti autostradali, l’Ad di Strada dei Parchi ha confermato che «Verranno installate entro il 2023 e che vi è una mappatura che fa il Ministero dei punti dove possono essere installate». Mentre sul caro pedaggi «I sindaci chiedono di intervenire sul caro pedaggi, ricordo che per ogni euro che incassiamo dai pedaggi restituiamo 56 centesimi allo Stato a cui in questi anni Strada dei Parchi ha versato 840 milioni di euro. Io gestisco una società che è stata in perdita fino al 2017 e se mi abbattono ulteriori tariffe vuol dire che avrò ulteriori perdite. Se il Ministero ci viene incontro riducendo la percentuale che dobbiamo conferire allo Stato, potrebbe esserci un minore impatto sull’utenza».
E sempre a proposito del caro pedaggi, arriva l’adesione del PD della Provincia di L’Aquila alla manifestazione di domani organizzata dal Comitato Sindaci di Lazio e Abruzzo, presso il Ministero dei Trasporti.
«Siamo impegnati nella battaglia contro il caro pedaggi da sempre e saremo presenti a Roma il prossimo 19 settembre con i nostri amministratori locali, convinti sostenitori e protagonisti dell’iniziativa – così nella nota il Partito democratico della Provincia dell’Aquila – quello del caro pedaggi è un tema di grande rilievo per la nostra economia e per i costi che vengano scaricati su attività produttive e fasce deboli della popolazione di un’area interna e montana già fiaccata da evidenti difficoltà. Insieme al tema degli aumenti assoluta priorità ha assunto il tema della sicurezza delle infrastrutture autostradali, al centro di un dibattito che desta non poche preoccupazioni. Il Governo precedente ha individuato e stanziato, negli anni scorsi, le risorse necessarie all’avvio degli interventi di messa in sicurezza ma oggi assistiamo ad un incomprensibile immobilismo da parte del Ministero competente che pregiudica tali opere e mette a rischio centinaia di posti di lavoro. I cantieri avviati, infatti, sono fermi da settimane e circa 500 i lavoratori che hanno perso il proprio posto di lavoro, con il doppio danno della perdita di occupazione e dell’arresto delle opere di messa in sicurezza. Saremo dunque a Roma il prossimo 19 settembre con i nostri amministratori locali e con i nostri esponenti istituzionali per chiedere un immediato intervento al Governo e al Ministro Toninelli: la sicurezza degli utenti delle autostrade, chiamati a pagare pedaggi eccessivi, e i lavoratori dei cantieri per la messa in sicurezza non possono più attendere»