AVEZZANO – Lavoratori a termine licenziati da LFoundry, scende in campo il Movimento 5 Stelle a livello parlamentare. La vicenda, come noto, è quella dei 56 lavoratori interinali che sono stati lasciati a casa dopo due anni di contratto. Una decisione, peraltro comunicata con modalità che possono anche non essere condivise, noi non le condividiamo, ma che ha suscitato più d’una perplessità sia nei sindacati, sia nel mondo politico, almeno una parte visto che qualche figura istituzionale avezzanese ha preferito dare la solidarietà alla dirigenza aziendale.
Ad intervenire sulla vicenda, ora, è la senatrice del Movimento 5 Stelle, Gabriella Di Girolamo, che sottolinea l’inaccettabilità della forma e la consuetudine di questa prassi in LFoundry. La stessa senatrice torna a chiedere un incontro con i vertici aziendali.
Questa la nota della Di Girolamo: «Quanto sta succedendo ai 56 lavoratori interinali della LFoundry di Avezzano, il cui mancato rinnovo contrattuale è stato comunicato loro con un sms su WhatsApp, è inaccettabile. Nell’esprimergli la mia personale vicinanza – scrive la senatrice M5S – , dopo la richiesta già formalizzata nelle scorse settimane ma andata a vuoto per volontà dell’azienda chiedo nuovamente a quest’ultima un incontro per fare chiarezza sul loro futuro. Sono convinta che solo con il dialogo tra le parti, comprese le sigle sindacali, questa situazione possa essere risolta positivamente. Per LFoundry non è il primo caso di mancato rinnovo di contratti a termine – ricorda ancora la senatrice Di Girolamo -. Infatti già a maggio scorso l’azienda ha lasciato a casa 120 lavoratori interinali, richiedendo ferie forzate agli altri 1.500 dipendenti a causa di un calo delle commesse. È quindi necessario che vengano resi noti una volta per tutte i motivi di questo atteggiamento, senza trincerarsi dietro motivazioni che nulla c’entrano con quanto sta accadendo. Si tratta di un atto di trasparenza – conclude la senatrice che è membro della Commissione Lavori Pubblici al Senato – , in primis nei confronti dei lavoratori coinvolti».
Ricordiamo che su questa vicenda si terranno due incontri, il 20 ed il 26 settembre prossimi, fra sindacati e rsu con la direzione aziendale mentre a livello nazionale i sindacati confederali hanno chiesto di portare la questione LFoundry a livello di governo.