AIELLI – Dovrà comparire davanti al Tribunale di Avezzano l’ex Sindaco di Aielli, benedetto Di Censo, e insieme ad altre tre persone, per rispondere dell’accusa di distruzione di bellezze naturali.
I magistrati inquirenti hanno contestato all’ex primo cittadino l’esecuzione di alcuni lavori su beni paesaggistici di notevole interessi, (la zona è denominata “Selva”), che risulterebbero sottoposti peraltro a vincolo paesaggistico e ambientale, senza avere la necessaria autorizzazione della Soprintendenza.
Oltre a Di Censo, sono stati rinviati a giudizio Ettore Callocchia, 45 anni), di Aielli, Gaetano Marinucci, 59 anni, di Aielli e Silvano Vicaretti, 61 anni, di Celano. Tutti saranno giudicati dal Tribunale ad Avezzano il prossimo 11 dicembre. Originariamente si trattava di due procedimenti penali distinti che il magistrato a riunito in un unico rinvio a giudizio.
I fatto riguardano due Madonne in marmo da posizionare in due zone di interesse naturalistico diverse che, per poter essere posizionate nei siti prescelti, necessitavano di diverse opere di sbancamento. L’allora responsabile dell’ufficio tecnico, Callocchia, mandò la richiesta di autorizzazione, per procedere con degli scavi alla Soprintendenza, in quanto le are erano e sono sottoposte a vincolo. Secondo il giudice Guido Cocco, sembrerebbe che, nonostante l’ok della Soprintendenza non fosse mai arrivato, i lavori sono stati comunque eseguiti, nonostante i diversi vincoli presenti nell’area oggetto dell’indagine. Furono tagliati diversi alberi protetti e fu modificato pesantemente l’equilibrio ambientale tanto da costringere le autorità competenti a procedere al sequestro delle aree interessate.
L’attuale Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Enzo Di Natale si è costituita parte Civile nel processo.