CERCHIO – Autostrade abruzzesi, sconvolgente rivelazione del Sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi, dopo aver ricevuto la risposta della società che gestisce le autostrade in merito a sicurezza e pedaggi della stessa infrastruttura.
Stando a quanto riferisce il primo cittadino, A24 e A25, in conseguenza delle affermazioni inviategli da Strada dei Parchi Spa, non sarebbero idonee a resistere all’azione sismica di progetto. Insomma, c’è da intervenire e pure subito. Altro che tea delle cinque di quattro amici al bar.
Questa l’allarmata nota del Sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi: «Dopo la mia istanza del 23 di agosto, con pochi giorni riceviamo questo riscontro che possiamo definire, quantomeno “preoccupante”. Nell’ultimo anno, molti sono stati gli interventi sull’argomento dei pedaggi autostradali e sulla sicurezza della stessa. Cosciente delle competenze che fanno capo ai Sindaci, ho formalizzato una mia nota a cui ha dato formale riscontro l’Amministratore Delegato di Strada dei Parchi Spa. Riscontro che credo per gli aspetti della sicurezza sono sconcertanti e dir poco preoccupanti – avvisa Tedeschi – vista la situazione rappresentata. Dalla nota ho appreso anche che i tratti Autostradali A24 e A25 sono classificate quali “opere strategiche per le finalità di protezione civile per effetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 Ottobre 2003″, quindi assoggettate a “norme speciali” e in sostanza di fatto ed in diritto al di fuori delle competenze territoriali comunali.
Tutto può essere riassunto in una frase della nota trasmessa da Strada dei Parchi Spa da cui si legge: “Sulla base dei risultati delle analisi svolte, risulta l’inadeguatezza dell’opera a resistere alla azione simica di progetto”.
Evito – riprende Tedeschi – considerazioni scontate, e la mia azione è stata fatta all’interno delle competenze territoriali del Comune di Cerchio, ma è palese che si Certifica la conoscenza dello stato dell’infrastruttura Autostradale nella sua interezza, e credo che questo meriti, prima di tutto da parte delle Autorità che ne hanno competenza, un’azione immediata ed urgente diretta a garantire concretamente l’incolumità pubblica. Fiducioso di un intervento trasparente da parte del Ministero e del Concessionario, auspico che si possa riprendere la discussione della messa in sicurezza dell’intera arteria autostradale abruzzese con programmi puntuali, tempi certi e pedaggi scontati».
C’è poco ormai da polemizzare e scherzare. É arrivato il momento di pretendere, da autorità e organismi competenti, un intervento complessivo di ristrutturazione e rifacimento, ove occorra, di queste autostrade. Dopo, forse, si parlerà di nuovi pedaggi che, adesso, debbono quanto meno essere completamente ridimensionati.