AVEZZANO – Si susseguono senza sosta gli eventi che allietano e arricchiscono l’estate agli abitanti di Luco i quali hanno potuto dilettarsi in ogni genere di iniziativa culturale: dalla musica, alla letteratura, alle manifestazioni più popolari. Ma, si sa, ogni cosa bella finisce e così anche le “Vacanze luchesi” si avviano al termine con un rush finale memorabile, tra la grande musica, il festival culturale dedicato al mondo dell’informazione e un appuntamento letterario finale “a sorpresa”.
A chiusura della sezione musicale della Rassegna, il “Concerto per una Notte d’Estate – Città di Luco dei Marsi, I edizione”, in programma per domani, giovedì, 30 agosto, alle 21, nella chiesa di San Giovanni Battista, in piazza Umberto I a Luco dei Marsi, con il Trio Ilenia Lucci, soprano e direttore artistico; Stefano Mammarella, flauto; Angelo Fina, pianoforte.
L’evento è stato promosso e organizzato in sinergia dal Comune di Luco dei Marsi con l’associazione culturale Lucus e l’associazione “Mario Lucci – Musica e Cultura”. Nell’architettura del programma, una serata che coniugherà le arie d’Opera più amate alle suggestioni musicali del repertorio classico – da Puccini a Donizetti, Bach, Scarlatti e Debussy, fino a De Curtis e Morricone – al reading di celebri passi, una vera batteria di “fuochi d’artificio letterari”, con peculiari riferimenti all’opera di Gabriele D’Annunzio, nell’interpretazione di Domenica Stornelli, voce narrante e poliedrica artista. Un Trio stellare quello voluto per siglare una stagione estiva che ha acceso la cittadina fucense di decine di eventi culturali di tutti i generi, e, soprattutto, ambientati in tutti i quartieri: dalla “Selva dei Frati” all’area archeologica, passando per i rioni del borgo storico, il viale principale e le piazze di più recente costruzione e meno centrali. L’ingresso è libero.
È il caso di spendere qualche parola sugli artisti che domani saranno sotto i riflettori:
Ilenia Lucci, “l’usignolo della Marsica”, originaria di Cerchio, porta il suo talento e l’Abruzzo alla ribalta delle platee più prestigiose d’Italia e del mondo, e annovera collaborazioni di grande caratura, tra cui quella con il M° Riccardo Muti e con la Fondazione Pavarotti; anche direttore artistico di produzioni di particolare spessore, è reduce dai successi raccolti al Rossini Opera Festival, in cui ha brillato in un’acclamatissima “Ricciardo e Zoraide”, nella regia di Marshall Pynkoski, direzione di Yves Abel.
Stefano Mammarella, originario di Guardiagrele, docente di flauto all’Accademia Musicale Pescarese e musicista di chiara fama, pluripremiato, impegnato con le migliori Orchestre ed Ensemble, vanta successi raccolti in eventi di assoluto rilievo, in Italia e all’estero, diretto da Maestri quali Donato Renzetti, Luis Bacalov, Claudio Desideri, Sergio Rendine, Gilberto Serembe, Dario Lucantoni, Marzio Conti, Marco Angius, Pasquale Veleno,, Luca Ferrara, tra gli altri.
Angelo Fina, pianista, tra i fiori all’occhiello di Luco dei Marsi, talento precoce, ha perfezionato gli studi con Maestri della caratura di Valerij Voskobojnikov, Ivan Gajan, Sergio Perticaroli, Ruta Ritkere, Brenno Adelchi Ambrosini, per citarne alcuni; già a 17 anni invitato a partecipare al Festival internazionale “Roads of Romanticism” all’Accademia Friederich Chopin di Varsavia, annovera collaborazioni con la RAI e con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, tra altre, ed è brillante solista e concertista, impegnato con gruppi da camera sia in Italia che all’estero.