AVEZZANO – Quale può essere l’evento che più di tutti può rovinare una giornata al mare? Un cattivo ristorante? La pioggia improvvisa? Un vicino di ombrellone invadente e fastidioso? Bambini che tirano sabbia come pompe di cemento? Il solito allegrone che ti tira il gavettone dopo mangiato? Essere bersaglio di improvvisati giocatori di racchettoni, bocce e pallavolo on the beach? No. Come anche in città, la cosa che più fa indiavolare sono i vigili urbani.
Tornare alla vettura dopo una giornata di relax, seppure con questi fastidiosi optional, e trovare una “bella” multa, è esattamente quello che riesce a far imbestialire anche il più francescano dei turisti. Ma c’è ancora di peggio. Dopo aver “commentato” come si conviene la multa, si torna a casa e, mestamente si cerca di pagare l’importo o via computer o alla posta. La sorpresa riguarda proprio questo.
La disavventura è capitata ad un giovane avezzanese che, però, ha poi potuto accertare che la cosa è già accaduta a molti altri. Il ragazzo, una volta tornato in città con bagagli e multa al seguito, infatti, ha cercato di capire come fare per pagare la contravvenzione. La scoperta è che la Polizia Locale di Alba Adriatica non ha un conto, un Iban, insomma, uno strumento che consenta di non dover pagare presso il Comando della Polizia stessa. Il giovane ha fatto verifiche anche tramite altri comandi di Polizia locale e nessuno è riuscito ad avere una indicazione dai colleghi abruzzesi.
Ci proviamo noi. Chiediamo al dirigente della Polizia locale di Alba Adriatica, all’assessore, al dirigente di settore e persino al Sindaco, di utilizzarci come tramite per tutti quelli che si trovano con lo sgradito ricordino e vorrebbero pagare senza dover per forza tornare ad Alba Adriatica solo per questo motivo. Risolto il problema, poi, potremmo festeggiare la pace ritrovata sul lungomare, con un brindisi fra utenti e Polizia, magari lontano da lanciatori di sabbia, palle vaganti e via dicendo.
P.L.P.