di Germanico Patrelli
AVEZZANO – Pista ciclabile, i lavori procedono a ritmo regolare nell’installazione dei rimanenti tratti, che odiata o amata dai cittadini non passa comunque inosservata. La parte di via Roma, per iniziare, sta suscitando varie perplessità sulla possibile realizzazione e l’eliminazione dei parcheggi per i residenti. Molti stentano a credere che un’amministrazione possa realizzare un’ opera così, non considerando l’opinione pubblica sui disagi che potrebbe arrecare a chi in quella zona abita o lavora.
Questa mattina l’ennesima dimostrazione della pericolosità di questo progetto, studiato a tavolino, senza valutare tutti i pro e i contro.
Alle 8.30 circa un uomo di 63 anni O.M., in bicicletta, percorreva la nuova ciclabile, provenendo da Piazza della Repubblica. Salendo su via Marconi, direzione Piazza Risorgimento, all’altezza di via Cesare Battisti, si è scontrato con una Fiat 500 che, fermatasi allo stop, è ripartita. Il conducente della vettura, però, aveva guardato, come d’abitudine, solamente il lato destro di via Marconi, non pensando assolutamente che dal senso opposto potesse arrivare una bicicletta. Mentre si accingeva ad immettersi su via Marconi, il ciclista lo ha centrato in pieno.
Fortunatamente, l’uomo in bicicletta, ha avuto conseguenze lievi e forse è stato più lo spavento per l’impatto che non le conseguenze. Cronaca a parte, questo episodio fa pensare nuovamente che questo progetto, o spreco, chiamatelo come volete, il Comune di Avezzano poteva risparmiarselo e destinare quei soldi al rifacimento dei marciapiedi e la messa in sicurezza delle strade, che esondano ad ogni temporale. Oppure realizzarla con più cura e non buttata lì tanto per non perdere il finanziamento.
Nel frattempo ci auguriamo che l’opera venga rivalutata, se cosi vogliamo chiamarla, prima che arrivi una notizia più preoccupante. Intanto, magari, se si pensasse a mettere una segnaletica adatta all’uopo, giusto per evitare danni oltre alla beffa ai cittadini di Avezzano, e qualche rastrelliera per parcheggiare le bici non sarebbe male. I pali di Avezzano ringraziano.