CAPISTRELLO – Dimissioni di Corrado Di Giacomo dal Consiglio comunale di Capistrello, domani pomeriggio la seduta consiliare per procedere alla surroga. Il Presidente del Consiglio comunale di Capistrello, Orazio De Meis, ha convocato per domani pomeriggio alle 17, in seconda convocazione, l’assise civica del paese della Valle Roveto per procedere alla sostituzione del dimissionario consigliere di maggioranza, Corrado Di Giacomo, con Ulderico Persia, subentrato come secondo dei non eletti dopo la rinuncia alla nomina da parte di Silvia Fantozzi, tutti della lista “Partecipazione e Sviluppo, che ha sostenuto l’attuale sindaco Franco Ciciotti. Di Giacomo si dimise con una lettera dove motivava la decisione con l’impossibilità di conciliare i suoi impegni professionali e familiari con la carica di consigliere e la Fantozzi ha fatto esattamente la stessa cosa. Domani, 25 agosto, quindi, entrerà in Consiglio a Capistrello Persia.
Una situazione, però, che ha scatenato le opposizioni che parlano apertamente di gravissima crisi all’interno della maggioranza che sostiene Ciciotti. «Dopo la fuga di ben quattro Segretari comunali e quella di diversi tecnici esterni incaricati dall’attuale Amministrazione di coadiuvare l’Ufficio Tecnico, apprendiamo dalla stampa, con sconcerto e preoccupazione, dell’ennesima defezione che colpisce inesorabilmente la maggioranza consiliare e che ne mina ulteriormente tenuta e credibilità – afferma in una nota il segretario del circolo del Pd di Capistrello Alessandro Croce – . Le dimissioni del Consigliere Di Giacomo (arrivate successivamente alla proroga delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica e che hanno ad oggetto tra gli altri, da quel che si legge sui giornali, numerosi appalti pubblici banditi dal Comune di Capistrello negli ultimi 3 anni) seguono, nel tempo, al passaggio all’opposizione della Consigliera Alessia Fantozzi e alle dimissioni rassegnate dall’allora Presidente del Consiglio comunale Francesco Bisegna. Come se non bastasse apprendiamo della rinuncia della prima dei non eletti, Silvia Fantozzi, che sarebbe dovuta subentrare al Consigliere dimissionario Di Giacomo, a favore di Ulderico Persia. Fatti i doverosi e sentiti auguri al consigliere entrante – prosegue Croce – , non può evitarsi di sottolineare il significato politico che la scelta operata dal Di Giacomo, a quanto pare per motivi professionali e familiari, rappresenta. Evidentemente il Sindaco, che ha elogiato il Di Giacomo pubblicamente ‹‹per l’ottimo lavoro fin qui svolto e per il tempo speso a servizio della nostra comunità›› da semplice Consigliere non facente parte della Giunta comunale, è sempre più carico di responsabilità per i numerosi fallimenti tristemente collezionati insieme ai Consiglieri di maggioranza che restano al suo fianco: piazze inutili e costose oltre ogni immaginazione, alcune delle quali lontane dall’essere terminate a distanza di molti mesi dall’inizio dei lavori; scuole che si avvicinano alla riapertura e che anch’esse, dopo un anno di lavori a singhiozzo, rischiano seriamente di non essere pronte con tutte le gravi conseguenze ricadenti sulla comunità amministrata e sulle casse comunali che già abbiamo avuto modo di affacciare con largo anticipo insieme a molte altre criticità. Insomma al fallimento amministrativo – insiste il segretario cittadino del Pd – si affianca l’inesorabile fallimento politico di quella che si era presentata come la nuova classe dirigente ma che si sta rivelando, una volta per tutte, solo un grande bluff. Nelle prossime settimane il nostro Circolo si farà promotore di incontri con professionisti locali, mondo associativo, rappresentanti del commercio e delle attività produttive per evidenziare esigenze e priorità del nostro territorio. C’è bisogno – conclude la nota di Croce – di un nuovo progetto che guardi al futuro e faccia ritrovare serenità e voglia di crescere alla nostra comunità».
In buona sostanza, una volta passata la lunga pausa agostana, al Comune di Capistrello si annunciano giorni caldi e molto difficile per il primo cittadino e per la sua amministrazione che dovranno far fronte alle presunte situazioni accennate dal segretario locale del Pd, sia ai crescenti attacchi dell’opposizione.