di Germanico Patrelli
AVEZZANO – Il 19 Giugno si sono riuniti nella sala adunanze del Cam i 18 soci pari al 74% del capitale sociale, in seconda convocazione, seduta ordinaria, per deliberare un compenso pari ad Euro 15.000 lordi annui a favore della dottoressa Mazzocchi, già ex assessore per il comune di Avezzano e contemporaneamente, con incarico fiduciario del Sindaco, componente revisore al Cds.
Ma prima di proseguire facciamo un salto in dietro di qualche mese.
Il 25 Luglio del 2017 la nuova amministrazione, appena vinte le elezioni, si precipitò a rimettere in posizione i propri componenti, i “De Angelis Boys & Girls”, nel Consiglio di Sorveglianza del Cam, deliberando in prima istanza di non stabilire alcun compenso per gli organi dello stesso.
Cosa è successo in questi 13 mesi? L’assessore Mazzocchi ha lasciato la poltrona da assessore per dare seguito alle promesse del sindaco che a sua volta, dopo la sentenza dell’Anatra Zoppa, ha dovuto farne ad altri gruppi, leggi Udc, per mantenere la sua poltrona e non rischiare di cadere dopo meno di un anno di amministrazione.
Torniamo ai giorni nostri. Il delegato del Comune di Magliano dei Marsi, Andrea Morgante, durante l’assemblea, ha fatto presente che, appunto, nell’assemblea del 25/07/2017 si era deliberato di non prevedere alcun compenso per i componenti del Cds e, quindi, sottolineò che bisognava comunque tener conto di quanto stabilito in quella sede.
La Mazzocchi rappresentava un’eccezione tra i 18 e il Presidente Pierleoni lo dette per scontato in apertura di discussione. Il Sindaco di Capistrello, peraltro, chiese se fosse stato necessario un bando per individuare detta figura con i requisiti di legge, oltre alle dimissioni dal Cds della stessa perché non ricopriva più il ruolo di assessore nel Comune di Avezzano.
La risposta gli venne fornita dal Sindaco di Avezzano, che precisò che la nomina della Mazzocchi era di carattere fiduciario e quindi esulava dall’incarico come assessore del Comune da lui rappresentato.
In poche parole i giochi sono fatti, cosi si spiegano le varie corse ad occupare poltrone a destra e sinistra una volta vinte le elezioni, e su questo vi alleghiamo la delibera del Cam, per chi abbia voglia di leggersela e fare il punto sulla questione profitti in una società che si trova già sotto procedura concordata, quindi non in una situazione di brillantezza economica.
Nella questione sono intervenuti l’avv. Roberto Verdecchia e Domenico Di Berardino, consiglieri del Pd al Comune di Avezzano, che ci rendono una nota che noi pubblichiamo: «Nulla quaestio – dice Verdecchia – sulla nomina ad personam effettuata a membro del Consiglio di Sorveglianza dell’ex assessore comunale, ma decisamente non si possono accettare le modalità che approfondiremo nell’opportuna sede, che vedono l’ex assessore dimessosi “per il bene della città” a maggio 2018, essere nominato a membro del Cds con un appannaggio di 15.000 euro l’anno. Senza tralasciare la presunta mancata osservanza della legge Severino, che piaccia o non piaccia dovrà essere rispettata e quindi applicata. Bene facevamo noi della passata amministrazione con la nomina del nostro delegato, che con la stessa professionalità nulla percepiva per il medesimo ruolo. Solleciteremo su tale nomina il Presidente della Commissione di vigilanza il collega consigliere Eligi affinché porti a conoscenza della vicenda l’intero Consiglio comunale attraverso idonea convocazione».
«A seguito degli opportuni approfondimenti – precisa ulteriormente Di Berardino – , valuteremo se portare tutta questa vicenda a conoscenza della magistratura contabile e di quella ordinaria se rileveremo dei principi di illegalità. Si ripristini al più presto la legalità e la si smetta di pagare cambiali elettorali scadute da tempo con aggravio per i cittadini».
Noi d’altronde lo sosteniamo da sempre e continueremo a farlo nei nostri report sulla giusta e onesta amministrazione della nostra città e di tutte le pubbliche amministrazioni.