AVEZZANO – Nuovi casi di “alberi suicidi” nel pomeriggio ad Avezzano. Le aree colpite dal triste fenomeno sono state quelle di Via Valeri e via Cesare Battisti. Meno grave, invece, quanto avvenuto, contemporaneamente, in via Anna Maria Torlonia.
A togliersi dai piedi, vista ormai la loro conclamata inutilità, anzi, come nel caso dei bagolari di via Corradini, l’intralcio che rappresentano al progresso e allo sviluppo della futura Avezzano, due alberi e alcuni rami, fra le 14 e le 15 odierne, hanno pensato bene di mettere fine ai loro giorni schiantandosi a terra. Fortuna che, data la vigilia di Ferragosto e l’ora, per strada non c’era nessuno e, quindi, non sono state coinvolte persone o mezzi, fatta eccezione per una vettura ed un pedone scampato all’impatto con la pianta su via Battisti.
A causare questo mini-suicidio collettivo, i disinformati come noi ritengono sia stato il vento, un po’ più forte del solito, che ha fatto precipitare queste piante. I malinformati maligni, ritengono si tratti di una cattiva manutenzione. Ma la verità sarà sicuramente quella scritta a chiare lettere e con coraggio da taluni “bloggeratori” della domenica, filosofi delle frasi storiche da dopocena, che ritengono che la colpa per queste piante che cadono sia tutta da attribuire ai soliti ragazzacci di Avezzano. Ragazzi che non hanno nulla da fare, che rompono le p…e, che non se ne vogliono proprio andare in un’altra città e che non si rilassano nemmeno a Ferragosto. Figuriamoci poi di spalare la neve. Costoro, infatti, stando alla dotta teoria di questi liberi pensatori, meglio sarebbe pensatori in libertà, si appenderebbero ai rami degli alberi e farebbero lungamente l’antico gioco del “dindolò”, insomma i soliti “giuggioloni choosie” che trascorrono il loro tempo con queste amenità.
E allora, che si faccia un viaggio e due servizi. Si taglino tutti gli alberi così si farà spazio allo “splendore” della nuova Avezzano e questi “ragazzacci”, non avendo più il loro gioco preferito, si trasferiranno sicuramente in altre zone del mondo, come Disneyland, Mirabilandia e similari, dove potranno liberamente rompere le p…e, non rilassarsi, e, se zona di montagna, continuare a non spalare la neve.
P.L.P.