AVEZZANO – Un protocollo d’intesa che miri all’obiettivo di individuare e avvicinare i ragazzi che hanno bisogno di aiuto, perché afflitti da una malattia che spesso si fa fatica a vedere e a soprattutto a riconoscere: la depressione. È il documento che il sindaco ha sottoscritto in Comune, in presenza della stampa, insieme al professore Ferdinando Di Orio, presidente della Onlus che porta il nome della figlia, Veronica Gaia e alla direttrice sanitaria della Asl Maria Teresa Colizza.
Il sindaco ha spiegato che il Comune ha preso l’impegno per offrire all’associazione i locali in cui adibire un centro di ascolto per i giovani che si trovano in difficoltà, dove possano incontrare volontari professionisti.
Il centro aprirà in via Treves, già all’inizio di settembre.
L’iniziativa, promossa dall’assessorato al Sociale, è stata portata avanti dal vicesindaco ed è stata subito condivisa dalla presidente del consiglio e dall’intera amministrazione comunale, che ne ha riconosciuto la rilevanza sociale. L’idea è quella di coinvolgere quanto più possibile, nell’ascolto dei giovani, anche le scuole, oltre che le famiglie, in modo che i ragazzi più “fragili” tornino a “sorridere”.
Al fianco del centro lavorerà anche la Asl, che già opera nel settore con proprie strutture.