CELANO – Non è stato affatto un Consiglio comunale di routine, quello dell’assise di Celano, svoltosi il 30 luglio scorso. In discussione all’ordine del giorno, infatti, era stato posto il punto riguardante l’attivazione di un Centro servizi per l’agricoltura. Un argomento di primaria importanza per un territorio come quello di Celano a chiara vocazione agricola, che negli ultimi anni ha visto aumentare le imprese agricole sia nei numeri che nella qualità dei prodotti da queste lavorate. Ebbene, nel corso del Consiglio è stato discusso un atto di indirizzo per la realizzazione di un Centro servizi per l’agricoltura che dovrebbe accogliere spazi direzionali, espositivi ed operativi, uffici, laboratori analisi, effettuare indagini specialistiche, consulenza, gestione, rendicontazione delle pratiche relative al piano di sviluppo rurale, pesa dei prodotti e studio dei macchinari agricoli più innovativi.
Il punto all’ordine del giorno è stato esplicato all’assise comunale dall’assessore Domenico Fidanza: «I problemi dell’agricoltura fucense – ha dichiarato l’assessore – sono diversi e irrisolti da anni. C’è da notare però, da una parte uno sviluppo autonomo e considerevole di diverse aziende agricole locali marsicane, che hanno avuto una capacità incredibile di evolversi da sole, dall’altro invece, non si è avuta la capacità globale di far fare sistema a queste e a quelle più piccole per darvi un ulteriore impulso di marketing e di sviluppo. Questa mancanza va sicuramente fatta ricadere principalmente a una carenza, se non assenza totale di programmazione da parte della politica ed ecco perché questa è l’occasione giusta per invertire questa tendenza. Il Centro servizi nelle nostre intenzioni deve nascere per fornire supporto alle piccole e medie imprese marsicane per renderle competitive sia in ambito nazionale che europeo. Di pari passo questo potrà favorire la crescita economica del territorio attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro garantendo al contempo la tutela della salute promuovendo prodotti di alta qualità. Una volta sviluppato il centro servizi, si potrà a mio modesto parere pensare anche ad un sistema strutturale per la conservazione dei prodotti agricoli. Il centro svilupperà nuovi progetti di fattibilità per il territorio, cosa mai fatta dagli enti preposti. Celano, quindi, mostrando sensibilità per le sorti del comprensorio si propone come capofila per un progetto marsicano per sviluppare i temi anzidetti».
Nel corso del Consiglio comunale ne è nata una discussione del tutto propositiva e costruttiva tra maggioranza ed opposizione tesa a far si che il progetto tenda a far acquistare la centralità nel comparto agricolo fucense da parte di Celano, «con la consapevolezza – ha sottolineato il sindaco Santilli – che qualsiasi sviluppo in tal senso, debba essere discusso in sede consiliare e con le associazioni di categoria, con lungimiranza e ampia condivisione di intenti per non ripetere errori come fu all’epoca della chiusura dello zuccherificio che hanno causato ripercussioni pesanti che paghiamo ancora tutt’oggi non solo nel comparto agricolo, ma in un indotto molto più ampio, dai trasporti, al settore commerciale, ai diversi posti di lavoro che non hanno più trovato ricollocazione».
Un atteggiamento assolutamente positivo e costruttivo, quello dell’intera Amministrazione e Consiglio di Celano, che hanno messo al centro la vocazione primaria dell’economia della loro comunità. Un esempio, facile e assolutamente intelligente.