CARSOLI – Caro pedaggi sulle autostrade abruzzesi, Sindaci di Abruzzo e Lazio di nuovo sul piede di guerra. L’incontro del 30 luglio, infatti, è finito con una sola certezza. Anche il Ministero Toninelli ed il suo staff vanno pressati altrimenti il politichese, una brutta malattia tutta italiana, contagiosissima, che affligge tutti coloro si siedono, anche solo per un po’ di refrigerio, in un palazzo istituzionale, li travolge e con loro le speranze e le necessità di una intera popolazione. Indignati e arrabbiati, i sindaci, che ormai da un anno si stano battendo per eliminare gli aumenti dei pedaggi autostradali imposti dal concessionario Toto e riformare il sistema delle concessioni pubbliche, e che hanno trovato un ministro frettoloso e dei consiglieri ignari della questione che si sono nascosti dietro il solito dito. Insomma, il diremo, faremo, ci impegniamo, le solite parole che non hanno colore, men che meno politico, declinate da tutti i governi, di qualsiasi indirizzo e segno ideologico in 73 anni.
Questa la nota integrale dei Sindaci di Lazio e Abruzzo: «La delegazione dei Sindaci ed Amministratori Lazio-Abruzzo impegnati nella lotta contro il “caropedaggi A24/A25”, all’esito dell’incontro avuto in data odierna (30 luglio ndr) con il Ministro Toninelli, manifestano la totale indignazione ed insoddisfazione per il mancato rispetto degli impegni assunti nell’incontro del 5 luglio scorso. Infatti, l’odierna riunione si è svolta alla presenza del Ministro (andato via poco dopo per impegni istituzionali) e di due interlocutori (Segretaria Ministro e Capo di Gabinetto) completamente ignari delle conclusioni raggiunte nel precedente incontro con il Sottosegretario dell’Orco e la “folta” rappresentanza politica e dirigenziale, conclusioni riportate nello stesso comunicato stampa del MIT: “…il MIT si è impegnato a valutare soluzioni straordinarie e temporanee che possano alleviare il disagio in attesa di approvazione del nuovo piano..”.
Gli “inconsapevoli” interlocutori odierni, stante “il mese di Agosto alle porte”, hanno dichiarato che “ad oggi, non paiono percorribili soluzioni straordinarie e temporanee”. La richiesta dei Sindaci di riportare le tariffe al 31.12.2017, è stata disattesa e, l’inaccettabile impegno del Governo a “ridurre l’aumento percentuale previsto per il primo gennaio” è stato rinviato alla legge di stabilità! Come dire: “la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra”! Il Ministro ha confermato l’impegno ad una rapida definizione del PEF senza indicare, purtroppo, alcuna certezza temporale.
A questo punto, i Sindaci e gli Amministratori preoccupati per il “cambio di rotta”, in attesa di atti concreti del Ministero, hanno deciso di riprendere la mobilitazione “attiva” sospesa per una doverosa apertura di credito verso il nuovo esecutivo. Al fine di coordinare e programmare le nuove iniziative, è previsto un nuovo incontro il 6 Agosto a Carsoli».