di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – Pista ciclabile di Avezzano, è polemica infuocata a 360 gradi. Contrari, favorevoli, commercianti, cittadini, assessore, sindaco, maggioranza e una parte dell’opposizione che è particolarmente indignata con una amministrazione che tende ad essere autoritaria e poco democratica pur non avendo sostanzialmente i numeri; l’Anatra Zoppa ne è chiara e documentale testimonianza.
Ora, però, anche dalla parte più vicina all’amministrazione, dal centrodestra, c’è chi dice basta a De Angelis e alla sua squadra. Massimo Verrecchia, uno degli alleati principali di De Angelis, fondatore della lista Avezzano Popolare che portò un ragguardevole 7% alla causa dell’attuale sindaco, rompe definitivamente con questa compagine e critica aspramente il progetto pista ciclabile. E lo fa riferendosi ad una intervista, fatta dal progettista sul sito del Comune (divenuto testata giornalistica?) al quale replica con dati e valutazioni politiche. Verrecchia cita Fantozzi e le sue mitiche scene da ciclista, e il paragone supera l’ironia e offre una lettura quasi drammatica di questa emblematica vicenda.
Questo l’intervento di Massimo Verrecchia che ospitiamo volentieri: «L’architetto Alessandro Tursi ha parlato come progettista o come Presidente di Legambiente Fiab Giulianova? – si lo chiede Massimo Verrecchia -. Conosciamo Legambiente, storica associazione guidata da molti esponenti di sinistra, – aggiunge Verrecchia – ma, al di là di quello, il progettista di Giulianova si attenga a considerazioni tecniche e di sicurezza non in politiche come esternate sulla stampa, quelle le conosciamo bene dalla sua associazione, Legambiente. Le sue valutazioni sui benefici che porterà questa pista ciclabile ad Avezzano che elimina duecento posti auto in pieno centro cittadino senza prevedere nuovi parcheggi in centro le faranno gli avezzanesi come i commercianti verso i quali il sindaco non ha mantenuto l’impegno. Ed è questo il punto nodale di tutta la questione, ossia il mancato rispetto della parola data!
Politicamente poi è utile fare questo parallelo. A Pescara – sottolinea Verrecchia – Forza Italia e tutto il centrodestra difendono i residenti ed i commercianti da due nuove piste ciclabili ( in via Aldo Moro e in via Tirino) volute dal sindaco di sinistra Alessandrini, che elimina anche lì duecento posti auto, qui invece da noi il sindaco De Angelis, da poco a Forza Italia, si comporta come Alessandrini. Questi enormi benefici poi della pista ciclabile al centro, garantiti dal sindaco De Angelis con elevati flussi di biciclette e grandi affari per i commercianti del centro, li verificheremo presto.
Chissà se ha previsto per tutti questi flussi di biciclette anche dei tornelli come a Venezia? Sicuramente per dare l’esempio il sindaco De Angelis lo vedremo presto anche quest’inverno con la bicicletta come in alcune scene di fantozziana memoria, per ora, tanto è la sua convinzione benefica di questa nuova pista ciclabile, che probabilmente si starà allenando su quella già esistente alla zona nord della città dove i residenti purtroppo però non lo hanno mai visto transitare. Nella nostra città ci sono altre priorità come: le vie dissestate in molti quartieri e frazioni, in alcune di esse mancano anche i punti luce (vedi via Piè le Pogge) in altre non funzionano; molti marciapiedi sono ancora rotti altri dovrebbero essere creati; tasse comunali non più sostenibili e la priorità ora per il sindaco De Angelis è la pista ciclabile in centro? Se questa pista sarà frequentata ad alti livelli e porterà benefici ai cittadini ed a chi vi lavora come garantito dal sindaco De Angelis sarò il primo a riconoscerlo. Il tempo è galantuomo».
Parlavamo di vicenda emblematica. Sì emblema di una città che viene snaturata, inascoltata, piegata a logiche che non le appartengono. Emblematica, soprattutto, di uno scadimento della politica e del livello di democrazia in questo paese senza precedenti. Preoccupante, molto preoccupante.