AVEZZANO – Pista ciclabile, isola pedonale, promesse, impegni, economia ferma, città in caduta verticale. Queste sono le premesse che hanno portato il segretario cittadino del Pd, Giovanni Ceglie, ad attaccare frontalmente il sindaco di Avezzano e la sua amministrazione definendo il loro un sogno che si sta tramutando in incubo. Per gli avezzanesi. Questa la nota di Ceglie.
«Ho fatto un sogno. Tutte le promesse del Sindaco De Angelis si stanno realizzando. Dopo più di un anno Avezzano sta risorgendo economicamente, gli esercizi commerciali aumentano e le tasse diminuisco.
Purtroppo è stato solo un sogno.
L’economia langue o peggio. Sempre più negozi chiusi. E le tasse aumentano come la Tari.
D’altronde cosa ci si aspetta da chi ha fatto pagare le spese legali del ricorso dell’Anatra Zoppa alla cittadinanza, da chi sta facendo chiudere il Tribunale senza protestare e con un tono di voce che ricorda il silenzio assenso. Stesso tono che utilizza per l’aumento dell’Autostrada o la riduzione delle corse dei treni o ancora l’abbandono della sede distaccata di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo in cambio dell’Università Telematica.
Ma, d’altronde, chi ha scritto il Vangelo non può affaticarsi ad ascoltare la voce del popolo o magari dei suoi stessi elettori. La Pista Ciclabile in centro ne è un ulteriore esempio. Aveva promesso di non farla, ma chi scrive il Vangelo può riscriverlo infischiandosene dell’Etica Politica, così come fatto per la salvezza della minoranza pescando nel campo avverso o la proclamazione degli eletti. Qualcuno, in questo caso, gli ha fatto notare che il Prefetto ha ingiunto di correggere gli errori; ma perché tanta fretta, se si può andare al Tar e poi al Consiglio di Stato. E le spese? Tanto si sa chi pagherà. Che triste realtà rispetto al sogno!».