di Germanico Patrelli
AVEZZANO – Ancora polemiche sulla pista della discordia che vede muro contro muro associazioni ed amministrazione comunale. Con l’inizio dei lavori ormai alle porte, emergono nuovi ed inquietanti retroscena riguardanti la tardiva comunicazione del Comune alla rimozione dei dehors dei bar di Corso della Libertà, per permettere l’esecuzione dei lavori, dando di fatto un ultimatum per rimuovere tutto ciò che possa essere d’intralcio ai lavori stessi.
Il Suap ha notificato lo sgombero dei dehors entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione. I bar interessati, che hanno già pagato la tassa per tutta la stagione e le spese di personale assunto in questo periodo, nonché i rifornimenti fatti a seguito di una previsione di un lavoro più ampio, con più tavoli, come verranno risarciti per i danni materiali, morali e d’immagine?
Altre domande che cercano risposta da parte di associazioni e cittadini sono articolate più nello specifico e riguardano la realizzazione, il progetto e l’esecuzione di questi lavori, oltre all’inutilità ormai conclamata.
Domande semplici e ci aspettiamo una risposta che sicuramente non arriverà, come abitudine, confermata di recente con i rappresentanti degli ambulanti, di questa amministrazione.
1. I soldi per tutte queste opere attuate contemporaneamente, dove sono stati presi e come verranno messi in bilancio?
2. Per quanti anni non si potranno fare opere importanti “grazie” a queste?
3. Pista ciclabile: chi l’ha progettata? Un altro incarico a fiducia?
4. Nessun concorso di idee o bando di progettazione per la nuova pista ciclabile e per il mercato coperto?
5. Esiste un progetto esecutivo di questa pista?
6. Dove passa, a quale lato delle carreggiate?
7. Quanto è larga?
8. Quando attraversa via Roma da piazza Torlonia dove passa? E su via Roma, su che lato?
9. Su piazza Torlonia quanto sarà larga? Significa che non avremo più parcheggi?
10. È forse questo il vero motivo per il quale si vuole spostare il mercato del sabato?
Dieci punti che forse andrebbero chiariti.
Questa corsa a fare tutto e subito da cosa è spinta? Aprire più cantieri in contemporanea sulla nostra città, a quale scopo? Che sia una gara contro il tempo del sindaco per poi partecipare alle Regionali?
Ma rammarica anche il comportamento di una parte dell’opposizione spesso assente e in particolare di alcuni elementi che paiono più interessati a passare in maggioranza che ad affrontare i problemi di Avezzano. Ora tutti leghisti?
Una cosa è certa, il Comitato Centro Città chiederà l’accesso agli atti per verificare la correttezza di tutto lo sviluppo del progetto e la regolarità dell’iter. Da una prima verifica risulterebbero non idonee diverse strade. Oltre ad una spesa portata in bilancio come urgente di 360mila Euro, quindi, c’è anche il rischio di una riduzione dei marciapiedi , oltre a quella dei 200 posti auto e degli alberi a filo di strada?
D’accordo che questa amministrazione è specializzata nel taglio dell’albero, tanto da poter partecipare alle gare in Oregon, ma ora ci sembra veramente troppo!
Ai posteri l’ardua sentenza, il tutto sempre e solo per il bene della città!