AVEZZANO – Condizioni, contratti, regolarità, legalità e legittimità nelle aziende agricole del Fucino sono state l’oggetto di una vasta operazione di controllo eseguita, nei giorni scorsi, dai Carabinieri che hanno comminato tre sanzioni salatissime e altre aziende della zona poste in fase di accertamento.
Il 16 ed il 17 luglio scorsi, infatti, col coordinamento dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Roma, sono stati svolti i controlli dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro dell’Aquila congiuntamente a quelli del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro di Roma, della Compagnia Carabinieri di Avezzano e del personale ispettivo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro dell’Aquila.
I carabinieri hanno controllato 7 aziende agricole operanti nella Piana del Fucino, verificando la posizione lavorativa di circa 60 braccianti e operai agricoli. A seguito di ciò si riscontrava che tre di essi lavoravano “in nero”. Pertanto, nei confronti di un’azienda di Avezzano è stata adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale, prevista dall’ art. 14 Decreto Legislativo n. 81/2008 e la “maxi sanzione amministrativa ” prevista ai sensi art. 22 Decreto Legislativo n. 151/2015 per lavoro “in nero”, pari ad 3.000 euro.
Analoga maxi sanzione amministrativa è stata applicata anche nei confronti di altre 2 aziende, rispettivamente di Luco dei Marsi e Celano. Invece, per altre quattro aziende sottoposte a verifica è in corso l’analisi della documentazione prodotta in sede di controllo. I controlli in questione sono stati eseguiti in collaborazione col Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila seguendo le linee guida fornite dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Nazareno Santantonio. L’attività ispettiva nei confronti delle aziende operanti nel settore agricolo proseguiranno per tutto il periodo estivo con l’intento di prevenire e reprimere ogni forma di violazione in materia di lavoro.