AVEZZANO – Il Maestro Fonzi, musicista e compositore della nostra terra, definito dalla rivista “Guitar Club” nel 2007 il vero erede musicale di Ennio Morricone” a causa della sua originalità nelle scelte dei timbri e nell’abbinare temi pieni di lirismo a momenti di grande tensione, incastri ritmici a momenti di commozione, dirigerà il prossimo 25 novembre l’orchestra Sinfonica Nazionale della Rai presso l’auditorium “A.Toscanini” della Rai di Torino, dove verrà eseguita, in anteprima mondiale, l’opera commissionata dal Moncalieri Jazz Festival per celebrare i cento anni dalla nascita di Nelson Mandela, il simbolo del Sud Africa, appellativo che si è conquistato in un’intera vita spesa alla lotta contro l’apartheid ed alla conquista della libertà per il suo popolo. Uomo dalla eccezionale statura morale che lo ha portato a lottare anche a costo della propria vita per gli ideali in cui credeva e a spendere la sua vita in favore degli altri.
L’opera musicale e teatrale “Madiba”(Madiba è il nomignolo col quale Nelson Mandela veniva chiamato all’interno del clan dell’etnia Xhosa) scritta e diretta appositamente da Stefano Fonzi sarà arricchita da solisti d’eccellenza come Fabrizio Bosso alla tromba, Rosario Giuliani al Sax e l’attesissima Simphiwe Dana.
La cantante sudafricana, attivista di Amnesty International nella campagna #Africaisnot4sale, nominata donna africana dell’anno nel 2016, sarà la grande protagonista della serata finale, insieme ad altri ospiti internazionali.
Il Moncalieri Jazz Festival ha deciso di dedicare la sua ventunesima edizione, al via il 3 novembre 2018, al tema dei diritti umani e al ricordo dell’attivista sudafricano. La rassegna può vantare il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nonché della Nelson Mandela Foundation, che in una lettera ha annunciato anche di promuovere l’iniziativa inserendola nel Programma ufficiale del Centenario come unico evento musicale italiano. Una delegazione della Fondazione sarà presente agli spettacoli, e non è esclusa la presenza di uno dei figli di Nelson Mandela.