AVEZZANO – Se ne riparlerà il 20 novembre prossimo, davanti al Gup di Avezzano del processo per l’omicidio del nord africano Said Erradi, marocchino di 31 anni, residente ad Avezzano, ucciso la notte fra il 3 ed il 4 dicembre 2013 e per il cui omicidio sono sotto processo i fratelli Angelo e Antonello Ferreri, e Angelo Rodorigo, rispettivamente di 35, 33 e 33 anni,tutti di Avezzano.
Oggi, davanti al Gup Proia, i difensori, gli avvocati Roberto Verdecchia, Antonio Milo e Stefano Guanciale, Pm Serracini, è iniziato il processo in fase di udienza preliminare. I legali della difesa hanno presentato una serie di eccezioni preliminari e, congiuntamente, la richiesta di rito abbreviato condizionato all’audizione di due testimoni e alla trascrizione delle intercettazioni utilizzate nell’inchiesta.
I fatti, come detto, risalgono alla notte fra il 3 e 4 dicembre 2013 quando il terzetto attese il marocchino in un bar della zona di Piazza Torlonia. Una volta lì, i quattro avrebbero dato vita ad una discussione riguardante una trattativa per questioni sorte in merito alla cessione di alcune dosi di stupefacenti. Il marocchino, dopo la discussione, forse avendo intuito le intenzioni dei tre, ha fatto per allontanarsi ma i due fratelli e il loro amico, due in auto e uno a piedi, lo hanno seguito lungo tutta via Napoli. Giunti all’altezza di via Jugoslavia, i due in auto hanno accelerato e, una volta riuscito a bloccarlo, hanno investito e schiacciato contro un muro Said Erradi che morì sul colpo. Immediatamente dopo i tre hanno tentato di occultare le prove e darsi alla fuga. Con una indagine a dir poco fulminea, però, gli agenti del Commissariato di Polizia di Avezzano riuscirono a rintracciarli tutti, arrestarli e a ritrovare anche gli elementi comprovanti il reato commesso.
Il 20 novembre, quindi, il Gup deciderà se concedere il rito abbreviato e, a quel punto, fissare le udienze per definire il processo e arrivare così alla sentenza.
P.L.P.