AVEZZANO – Nessun giallo per le morti dell’uomo di 93 anni trovato senza vita davanti la sua abitazione in via Delle Industrie, domenica pomeriggio, e per quella del giovane romeno rinvenuto sotto la sua abitazione in via Saragat, sempre ad Avezzano.
Questo pomeriggio, infatti, si sono svolti gli esami autoptici sui due cadaveri, effettuati dal Professor D’Ovidio, presso la sala settoriale dell’ospedale di Avezzano su nomina del Sostituto procuratore Maurizio Cerrato. L’anziano avrebbe avuto un attacco cardiaco, avrebbe provato a chiedere aiuto ma non ce l’ha fatta e quindi è deceduto all’esterno della sua abitazione.
Il giovane romeno, invece, sarebbe caduto accidentalmente mentre cercava di raggiungere la finestra della sua abitazione. L’uomo che lavorava ad Avezzano ed era incensurato, è stato trovato senza le chiavi di casa. L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti dice che la vittima, giunta a casa, resasi conto di non avere le chiavi per entrare, ha tentato di raggiungere la finestra. Un piede in fallo o la perdita di equilibrio hanno fatto cadere il romeno da un’altezza che il professor D’Ovidio ha stimato non essere stata superiore a sei metri. Una disgrazia, in buona sostanza, costata la vita al giovane.
In entrambi i casi i funerali si svolgeranno entro un paio di giorni.
P.L.P.