AVEZZANO – Impianti di depurazione delle acque nella Piana del Fucino, vertice al Cam di Avezzano fra enti, comuni, associazioni e tutti i soggetti coinvolti e l’assessore regionale Berardinetti. La vicenda va avanti da anni e, dopo la questione del depuratore di Avezzano, il vecchio in località “Pozzillo” ormai non funzionate e il nuovo in gestione con l’Arap e comunque giudicato insufficiente per la città e il Fucino, area industriale compresa, è stato necessario fare il punto sulla situazione degli impianti presenti ed efficienti e quanto c’è, invece, ancora da fare.
La novità su Avezzano riguarda la disponibilità del Cam a collaborare con l’Arap nella gestione del nuovo impianto e a rimodulare il progetto su località “Pozzillo” affinché si arrivi ad una gestione condivisa e ad una depurazione completa delle acque in questo vasto territorio.
Presenti all’incontro con Berardinetti, assessore regionale ai rapporti con l’Ente Regionale del Servizio Idrico e soggetti gestori del ciclo idrico, l’Ersi, l’Arap Abruzzo, il Cam, il Consorzio di Bonifica e i Sindaci dei Comuni interessati. In ballo una strategia di azioni concrete volte a risolvere in maniera definitiva le problematiche esistenti. Durate l’incontro è stato evidenziato lo stato degli interventi in essere di tutti gli impianti di depurazione, i lavori già in cantiere e gli altri cantierabili nell’immediato futuro, che dovranno concludersi nei prossimi mesi. Particolare attenzione è stata rivolta alle questioni depurative che riguardano la qualità delle acque in chiave agricola in funzione del Fucino. A tal proposito è stato chiesto uno speciale impegno a tutela dei prodotti e di conseguenza delle aziende in quanto settore trainante dell’economia marsicana e in questa ottica è stata sottolineata la necessità di aumentare controlli e denunce relativi agli scarichi abusivi nei canali.
«Esistono stringenti norme che definiscono i parametri di depurazione di ogni agglomerato urbano -ha affermato l”assessore regionale – in questa ottica abbiamo chiesto una accelerazione dei lavori di adeguamento degli impianti in modo da renderli conformi a tali requisiti, questo, unitamente alla azioni sinergiche che abbiamo definito per esercitare un controllo capillare degli scarichi abusivi, dovrebbe consentici a breve di superare gli attuali stati di criticità e garantire un elevato fabbisogno depurativo».
Discorso specifico è stato rivolta alla situazione della città di Avezzano per la quale è stata definita una azione sinergica da parte di tutti gli enti con uno specifico lavoro, anche attraverso una mappatura georeferenziata, degli scarichi abusivi e una programmazione mirata al collettamento delle acque e la definizione di atti propedeutici al fine di giungere a un unico soggetto gestore del depuratore.
Berardinetti ha assicurato un impegno immediato della Regione Abruzzo per risolvere definitivamente questo problema. Ha richiesto inoltre ai tecnici del Cam di definire gli atri interventi per completare le opere di depurazione dell’intera Marsica. Gli ha risposto Alessandro Pierleoni, Presidente del Comitato di Sorveglianza del Cam, affermando che «il Cam, nonostante le difficoltà dovute al concordato nel mese di luglio, provvederà a pubblicare i bandi dello Sblocca Italia che porterà al completamento di alcuni depuratori e sta seguendo attraverso i fondi Fsc il completamento degli impianti a servizio dei comuni di Gioia Dei Marsi, Ortucchio, Lecce dei Marsi e Carsoli e che sta lavorando per far rispettare i tempi e non perdere ulteriori finanziamenti. Inoltre – ha concluso – l’intera struttura è impegnata nei prossimi mesi a completare tutto e far si che tutti i depuratori siano funzionanti».
Notizie tutte positive, soprattutto quella sulla disponibilità a gestire in pace il depuratore di Avezzano da parte di Cam e Arap. Noi vogliamo solo augurarci che le buone intenzioni di questo periodo si traducano in fatti e realizzazioni concerete. Oltre alle chiacchiere, infatti, chi di dovere deve ricordare che la depurazione delle acque riguarda