AVEZZANO – Un quartiere popoloso, i suoi spazi, il suo modo di gestire il tempo. Un esempio arriva da Borgo Pineta. In attesa che qualcuno venga a pulire strade e marciapiedi e a tagliare erbacce e, se possibile, rimettere a posto gli stessi marciapiedi per la maggior parte somiglianti al suolo lunare, i residenti del quartiere a nord di Avezzano hanno iniziato ad organizzarsi. Una testimonianza ne è l’attività dell’associazione culturale Parrocchia Madonna del Passo.
L’associazione fu fondata ufficialmente nel 1994 e da 24 anni opera con lo scopo di creare eventi che ruotano intorno alla parrocchia. Il direttivo viene rinnovato ogni tre anni. Il presidente attualmente in carica è Rocco Nubile, vice presidenti sono Enrico Graziani e Francesco Montanari, la segreteria è tenuta da Wanda Mansueto mentre la carica di tesoriere è gestita da Silvio Di Loreto.
Lo scopo principale dell’associazione è quello di creare una sinergia tra i vari gruppi parrocchiali in modo da far diventare la piazza Madonna del Passo un polo di attrazione per la popolazione e possibilmente non solo di Borgo Pineta. Detta così potrebbe sembrare una cosa semplice. Non lo è. In tempo di “social” e di “connessione continua”, la cosa più difficile è avere rapporti sociali. Siamo, il plurale è d’obbligo, tutti rinchiusi in casa, tutti davanti agli schermini, con i ditini a contare “like”, “condividere”, “taggare” e, soprattutto, dare e togliere amicizie virtuali. Talmente virtuali da non importarcene nulla. Riportare la socialità nella piazza, il contatto umano, il piacere di fare cose insieme, “fare massa” si sarebbe detto negli anni ’70, non è una cosa da poco. È una rivoluzione quella che ha in mente l’associazione Madonna del Passo. Un seme che speriamo possa dare i suoi frutti.
«Anche la pianificazione della festa in onore di Santa Maria Goretti – ci ha detto il presidente Nubile – che abbiamo voluto chiamare “Borgo Pineta in Festa” è stata pensata per offrire un ventaglio di eventi, che vanno dal teatro dialettale alla sagra, dalla mostra teatrale alla musica, dai giochi popolari al saggio di ginnastica degli anziani, per tutti i gusti e per soddisfare diverse entità socio culturali. Il tutto cercando di far stare insieme le persone e – ha concluso – farle ritrovare».
Un esempio pratico? Prendete un gruppo di donne, mettetele insieme, chiamatelo “Gruppo Smile Madonna del Passo”, tutte parrocchiane di una certa età e non solo, e mettetele alla guida di Elisa Alesii, insegnante, e vedrete cosa sapranno dimostrarvi. La professoressa Alesii le prepara durante tutto l’anno e in occasione della festa queste “ragazze” ci daranno una dimostrazione pubblica delle loro capacità attraverso una performance in vero e proprio saggio di fine corso.
Un esempio di come a tutte le età e trasversalmente, un quartiere e la sua vita viva può aiutare le persone ad uscire dal guscio, magari a recuperare tranquillità e serenità, trovare amici e gruppi con i quali condividere gioie, dolori e difficoltà. Insomma, essere umani, finalmente. Per concludere non possiamo non citare chi sostiene tutto questo stando dietro le quinte: il parroco d Santa Maria Goretti, Don Vincenzo, che, lo sappiamo, non gradirà questa menzione ma che, invece, diciamo noi, chi opera, e bene, merita.
A seguire le immagini delle attività recenti dell’Associazione ed il manifesto completo della festa del quartiere che si terrà dal 29 giugno al primo luglio.
P.L.P.