AVEZZANO – McDonald’s e McDrive di Avezzano, gioia dei giovanissimi, e non solo, ma dolori per l’ambiente. E stavolta la colpa è tutta di noi cittadini, o per lo meno di coloro che non hanno il benché minimo senso civico e del rispetto dell’ambiente.
Certo, anche l’amministrazione ci mette un po’ del suo con l’abitudine, e non solo di questa ma di tutte le amministrazioni civiche avezzanesi, di non avere lo stesso metro nel controllo della periferia come del centro cittadino. Ultimamente si è riusciti ad avvicinare il metro di giudizio, anche al centro di Avezzano, infatti, non è insolito imbattersi in cartacce, pezzi di cibo e quant’altro abbandonati a terra. Il tutto, naturalmente, avviene nell’indifferenza generale. Eppure questi comportamenti sono quelli che, più d’altri, rendono la città sporca e meriterebbero un atteggiamento rigido e sanzionatorio. Il tutto, magari, dopo aver cercato di fare sensibilizzazione non solo nelle scuole ma, magari, coinvolgendo le imprese affinché lo facciano anche con i loro clienti, fornendo più contenitori e invitandoli anche a non gettare i rifiuti per terra. Ma tant’è.
La segnalazione di oggi arriva dal consigliere comunale di Avezzano, del Movimento 5 Stelle, Francesco Eligi che ha potuto “ammirare” i resti dei pasti consumati nel locale della multinazionale americana, abbandonati per strada e non solo. «McDonald’s, si sa, premia i suoi clienti con la praticità dei cibi e del servizio che propone. Anche troppo pratici – ironizza Eligi – , senza ovviamente generalizzare, sono i suoi avventori, che, per lo smaltimento del “tripudio del packaging food” tipico della multinazionale americana, pensano bene di usare il bordo strada ed addirittura – conclude – una presa d’aria del seminterrato di un palazzo adiacente».
Eligi l’ha visto e noi lo abbiamo rilanciato e fornito anche qualche idea. Idee che non sono rivolte solo all’amministrazione comunale ma anche, anzi principalmente, alle associazioni di categoria dei commercianti che potrebbero inventarsi una modalità comunicativa e di incentivazione alla pulizia. Si sa, come direbbe il mitico Catalano, “È molto meglio passeggiare sui marciapiedi puliti che in mezzo alla zozzeria!».
E dopo questa perla di saggezza, chi di dovere provveda.