AVEZZANO – Avezzano, città di grande inventiva ed originalità. Anche in tema giurisprudenziale e legale. Per chi pensasse ancora che i livelli di ricorso amministrativo siano Tar e Consiglio di Stato, diamo una notizia fresca fresca, c’è anche il segretario comunale e il responsabile dell’ufficio legale che possono “cassare” il Prefetto.
Non per celia e nemmeno per facile ironia, parliamo, ma considerando nudi e crudi i fatti, come siamo abituati, d’altronde, a fare.
La vicenda, l’avrete capito, è quella della surroga del consigliere Francesco Paciotti, ultimo arrivato, diciamo così, nella corsa al seggio, e Annalisa Cipollone, arrivata giusto in tempo ma che, per la vicenda Anatra Zoppa, è rimasta fuori dal posto che ritiene, quasi sicuramente a ragione, suo di diritto. Il Tar, nell’udienza di fine maggio, ha stabilito che si dovrà attendere il 25 luglio, ma solo perché siano avvisati tutti i consiglieri comunali di Avezzano del giudizio, facendo intendere che, stante anche alcune conclusioni di Ministero dell’Interno e Avvocatura dello Stato, ci sarebbe ben poco da discutere.
Nell’attesa, però, è arrivata una nota Prefettizia negli uffici della presidenza del Consiglio comunale nella quale si dice che l’Ente comunale deve attenersi quanto previsto dal Tuel e, in soldoni, fare le surroghe sulla base di quanto doveva essere stabilito per legge nella proclamazione degli eletti del 29 giugno 2017, oramai giudicata da Tar e Consiglio di Stato palesemente errata.
E qui entra in campo il grado di giudizio laterale, quello che potremmo definire, la Procedura Avezzano, ovvero l’interpretazione, con tanto di decisione, dell’organo supplementare costituito su due piedi da segretaria Comunale e responsabile dell’Ufficio legale. I due ritengono, a differenza del Prefetto, che nulla si debba fare da parte del Comune, che addirittura altrimenti incorrerebbe in un errore, e, invece, poiché l’unico organo competente è il Tar si deve necessariamente attendere il 25 luglio 2018. Quindi una posizione nella quale si capisce già come finirà la seduta del Consiglio comunale del 23 giugno, ovvero l’Amministrazione, Presidente del Consiglio e Sindaco e Paciotti (Claudio), non muoverà un dito. Paciotti (Francesco, fratello di Claudio) resterà al suo posto e anche Annalisa Cipollone resterà al suo posto, fuori dal Comune pur avendo preso più voti di Francesco Paciotti.
Ma c’è un’altra cosa fuori dal… comune. Siamo a meno 12 giorni dall’anniversario della proclamazione degli eletti del 29 giugno 2017 e Avezzano non sa ancora chi ha esattamente eletto in Consiglio, chi abbia o meno la maggioranza, come mai l’Udc eletta all’opposizione ora sia in maggioranza, stesso dicasi per la Lega di Casciere, e come mai tutto questo sia possibile in un sedicente paese civile basato sul… DIRITTO (Sic!).
P.L.P.