AVEZZANO – Mercato settimanale del sabato ad Avezzano, interviene il portavoce del Centro Giuridico del Cittadino, Augusto Di Bastiano con l’appello a lasciarlo dove sta.
Dopo le polemiche delle scorse settimane e l’incontro di ieri con le organizzazioni degli ambulanti e ambulanti stessi, finito con un salomonico metà e metà, “questa settimana si resta dove si è sempre stati ma poi si cambia”, ora arrivano le prime reazioni. Innanzitutto quelle di qualche consigliere, membro della commissione interessata, che ha spiegato come il mercato non ponga alcun problema di ordine pubblico perché non è un grande evento o un evento eccezionale.
A fare una disamina sulla tradizione e sull’appuntamento che questo mercato ormai rappresenta per Avezzano, ci pensa Augusto Di Bastiano, peraltro ex consigliere comunale ed esponente dei Ds prima e Pd poi. Questa la sua nota: «Il mercato è la storia che si rigenera nel corso degli anni. Il mercato è una delle parti più vive di una città, è chiaro che sono un sostenitore dei mercati, si fa tanto un parlare di come resistere ai grandi centri commerciali per non svuotare la città, la risposta ce l’abbiamo: il mercato. Il mercato – dice Di Bastiano – vive anche con il freddo e il caldo torrido, la sua valorizzazione può essere usata come veicolo di attrazione dei consumatori versi il centro delle città.
Tornando al mercato di Avezzano, è sotto gli occhi di tutti che esso vive grazie agli ambulanti che nel tempo hanno retto a tutte le norme e restrizioni burocratiche e hanno saputo adeguarsi. La sua collocazione e chiara deve essere il centro della città, il disordine creatosi negli anni e ripetutamente segnalato ed ignorato e oggi con la circolare Gabrielli tutti corrono ai ripari e si vuol risolvere banalmente il problema spostando il mercato in periferia li dove andrebbe a morire e non avrebbe più possibilità di assolvere alla sua funzione. Mettere ordine e sicurezza al mercato – continua – è esigenza vecchia e datata, nel tempo non si è mai dato seguito a controlli costanti per verificare gli spazi necessari per la sicurezza né per verificare lo stare in regola degli ambulanti.
Il mercato del sabato è stato gonfiato a dismisura introducendo gradualmente il settore alimentare che a mio avviso deve tornare interamente a piazza del Mercato in modo da avere due punti centrali per il commercio ambulante del sabato. Lo sposare il mercato del sabato dopo venticinque anni creerebbe anche un danno economico a tutte le attività cosiddette “stabili” presenti in zona, questi hanno fatto il loro investimento anche in funzione della presenza del mercato. Dell’attuale mercato oggi conosciamo tutti i pro e i contro, i contro sono minimi e risolvibili con un po’ di accortezza, noi tutti abbiamo acquisito i giusti ritmi e le giuste abitudini di vita quotidiana. Da ultimo se si vuol fare vivere meglio il mercato e la città e di conseguenza il centro, eliminiamo per lo meno il sabato le odiose soste a pagamento, I supermercati – conclude Di Bastiano – offrono parcheggi comodi, sicuri e gratuiti e l’amministrazione non riesce (non da oggi) a dotare la città d’indicazioni chiare sulla collocazione dei Parcheggi (lavoro fatto più volte dal Centro Giuridico e sempre ignorato)».
Solo un’aggiunta ad un ragionamento coerente e logico. Quel che occorre in questo momento è un po’ di umiltà e di senso civico in qualche ufficio dirigenziale del Comune di Avezzano. Cercare di ascoltare molto, riflettere di più e poi prendere decisioni, questo eviterebbe un bel po’ di guai. Ai cittadini.