AVEZZANO – Inchiesta sulle false certificazioni mediche finalizzate ad ottenere riconoscimenti, facilitazioni ed assegni di vario genere, tre indagati tornano in libertà
La decisione è stata adottata questa mattina dal Tribunale di Riesame di L’Aquila che ha affrontato i ricorsi presentati nei giorni scorsi dagli avvocati Franco Colucci, Antonio Milo e Stefano Guanciale.
I giudici aquilani, infatti, stamane hanno esaminato le posizioni di Mario Panunzi, ex consigliere ed assessore regionale Dc, Gino Arioli, medico, Carmine Macerola, agente delle forze dell’ordine, e Maria Palma Di Biase, di San Benedetto dei Marsi.
Il giudice ha annullato la misura cautelare per Panunzi e la Di Base, disponendone la piena remissione in libertà per entrambi. Per Arioli e Macerola, invece, il Tribunale della Libertà ha deciso la scarcerazione ma sostituendo la misura cautelare con quella interdittiva dai pubblici uffici.