di Roberta Placida
AVEZZANO – Chi non ha tra i suoi ricordi più preziosi gli interi pomeriggi trascorsi a giocare a biliardino? All’oratorio o al bar, il tavolo da gioco più famoso della storia, ha da sempre saputo riunire intorno a sé grandi e piccoli, maschietti e femminucce e, forse, non c’è nessuno che non abbia mai manovrato quelle stecche per avere l’emozione di infilare una palla in rete e gridare “Gooooooooollll! e fare, magari, anche l’aereoplanino almeno una volta nella vita. Un gioco che ha scandito e scandisce tuttora ogni stagione della vita. Una passione che crea compagnie e amicizie, uno sport in cui competere, insomma… un gioco da… giocare. Danilo e Luciana, titolari del “Caffè Panoramico” si sono lasciati contagiare dall’entusiasmo e quello che, all’inizio, era solo un passatempo amatoriale per loro e gli avventori del bar, ora ha dato vita ad un evento importante: il primo torneo nazionale ‘Caffè Panoramico’ di calcio balilla.
Sabato 9 giugno, dalle 15 in poi, i migliori giocatori e campioni italiani – sono attese almeno 40 coppie- approderanno nella Marsica, nel bar ristoro sulla via panoramica, per contendersi la prima gara nazionale organizzata in città.
La competizione si svolgerà in collaborazione con la Frim Sportomologata dalla Federazione italiana Calcio Balilla. L’importante torneo riguarderà varie categorie: professionisti, semi professionisti, amatoriali, misto uomo-donna, veterani.
“Il calcio balilla è ormai uno sport molto amato e diffuso – dichiarano entusiasti gli organizzatori della manifestazione avezzanese –sempre molto numerosi infatti sono i partecipanti e anche il pubblico è sempre più appassionato. Il calcio balilla – continuano – è uno sport nel quale si sono lasciati coinvolgere nel tempo, anche volti noti dell’associazionismo, dello sport e della politica locale“.
Le origini del calcio balilla risalgono al periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale in Europa, ma non si conosce con certezza l’autore. Tra i possibili inventori, vengono citati il tedescoBroto Wachter e un operaio francese della Citroën. In Inghilterra invece, fu l’inglese Harold Sea Thornton che nel 1922 registrò il brevetto di un “apparato per giocare un gioco di football”. In generale, nei primi anni del XX secolo sono stati registrati numerosi brevetti per giochi di questo tipo, seppur con piccoli miglioramenti e differenze e ciò ha reso più difficile riuscire a stabilire con precisione l’inventore originale.Il primo calcetto italiano sarebbe stato costruito artigianalmente da un artigiano di Poggibonsi nel 1937. Negli anni cinquanta inoltre, il calcetto si è diffuso anche negliStati Uniti d’America. Oggi il calcetto è noto in tutto il mondo ed è considerato un vero e proprio sport, con tanto di federazioni, associazioni e campionati. Venti anni fa esatti a Parigi si svolse anche la prima Coppa del Mondo.
Un’ultima curiosità:il nome italiano di calcio balilla deriva dal nomignolo del giovane patriota genovese Giovan Battista Perasso, detto appunto “Balilla“. Ora il sipario sta per alzarsi sul primo torneo nazionale ‘Caffè Panoramico’ di calcio balilla. Una bella opportunità per promuovere ulteriormente uno sport in continua espansione e per sollevare Avezzano da un torpore che niente ha a che fare con la canicola estiva.