AVEZZANO – Ripristinare la legalità e la democrazia all’interno del Consiglio Comunale con la surroga di Annalisa Cipollone al posto di Francesco Paciotti. Questa la motivazione che ha indotto l’opposizione intera a chiedere un nuovo Consiglio straordinario che dovrà tenersi entro il prossimo 25 giugno. Un mese dopo, il 25 luglio, come noto, sullo stesso caso è già fissata l’udienza definitiva davanti al Tar Abruzzo al quale si è rivolta la stessa Cipollone.
«Democrazia ancora una volta sotto scacco, ripristinare la legalità». Non usa mezze misure la coalizione Di Pangrazio che annuncia di aver formalizzato l’istanza per la convocazione d’urgenza del Consiglio comunale, firmata anche dall’esponente M5S Francesco Eligi e indirizzata alla presidente Iride Cosimati, cosicché si dia corso alle procedure per il reintegro del consigliere legittimo.
Il Ministero dell’Interno e la Prefettura, nella relazione redatta dall’Avvocatura di Stato, hanno definito la delibera del Consiglio comunale impugnata “erronea e illegittima sotto tutti i denunciati profili” e, ritenendo non corretta l’attuale composizione del Consiglio comunale di Avezzano, hanno aderito in pieno ai motivi del ricorso e alle conclusioni rassegnate dai ricorrenti, insistendo per l’accoglimento dello stesso. I Consiglieri firmatari chiedono che si proceda prima di tale scadenza, onde evitare ulteriori esborsi a carico dei cittadini avezzanesi, che si troverebbero a pagare anche salati risarcimenti.
«Attendiamo un celere adempimento, per il ripristino della legalità e, sarebbe ora, nel rispetto di questa bistrattata cittadinanza, mai come ora, nella storia avezzanese, considerata l’ultima ruota del carro, mentre a palazzo di Città continuano i balletti delle poltrone – commentano i Dipangraziani – . Si pensa forse basti una dose massiccia di propaganda a prendere in giro gli avezzanesi, mentre vengono scippati di legittimi rappresentanti, università, luoghi storici, risorse. Sappia questa maggioranza “rattoppata” che non è così, e ci batteremo in ogni tempo e in ogni modo per il bene di Avezzano e per il rispetto della legalità».