AVEZZANO – Riabituare i bambini alla calma, alla riflessione e soprattutto, al silenzio e alla “lentezza”. Soprattutto farli vivere in un altro modo, principalmente disconnettendosi dalla connessione 24/24. Insomma, una vera e propria “mission impossible” che si vuole ora provare a mettere a segno utilizzando un metodo, una filosofia antichissima come lo yoga. L’idea innovativa in questione, quella di portare lo yoga tra i banchi della scuola primaria e dell’infanzia, è del dirigente scolastico Prof. Piergiorgio Basile. Il laboratorio di yoga è stato attivato nelle cinque classi delle Scuole Primarie di via Bolzano, di via Pertini, di San Pelino e nella classe dei bambini di cinque anni della Scuola dell’Infanzia di Caruscino.
I bambini, guidati dall’insegnante Marcella Cicanecchia, hanno potuto approfondire le tecniche di questa tradizionale disciplina orientale, per imparare a rilassarsi, a gestire le proprie emozioni, a migliorare le capacità di apprendimento e di concentrazione ed a sviluppare in modo armonico la propria crescita psicofisica, sociale, emotiva e relazionale.
In ogni lezione il gioco ha avuto una funzione primaria, perché attraverso l’attività ludica si impara a stare a contatto con gli altri, a superare atteggiamenti di egocentrismo ed a rafforzare il concetto di appartenenza a un gruppo. Il laboratorio di Yoga, all’interno della scuola Primaria e dell’ Infanzia, è stato efficacemente integrato con l’ascolto di suoni, musiche e disegni-mandala che hanno suscitato, nei piccoli studenti, ulteriore curiosità e interesse.
Mercoledì 30 maggio 2018 i bambini delle classi 1A, 1B, 3A della Scuola Primaria di via Bolzano, a dimostrazione di quanto appreso, hanno tenuto un saggio finale in presenza dei genitori. Giovedì 7 giugno 2018 alle ore 15,30 saranno i bambini della Scuola dell’Infanzia di Caruscino a fare lo stesso.
«Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti. È la prima volta che lo Yoga fa il suo ingresso in una scuola primaria – afferma il Dirigente Scolastico Piergiorgio Basile – e desidero ringraziare le docenti Annamaria Di Mascio, Maria Luisa Petriccone, Daniela D’Orazio, Maria Teresa Ciofani, Vita Malivindi, Maria Testa, Tiziana Coccia, Valentina Marini, Maria Assunta Mancini, Appollonia Di Berardino, Loreta Cinque, Silvana Valente, Carla Ridolfi, che hanno accolto con favore e entusiasmo questo inedito progetto sperimentale. Ringrazio l’insegnante di yoga Marcella Cicanecchia, che ha lavorato, a titolo di volontariato, con i nostri bambini, con professionalità, passione e competenza per questa disciplina. Grande è stata la soddisfazione delle docenti e dei genitori conclude Basile – , che hanno verificato nei bambini una diminuzione dello stress e dell’aggressività e un miglioramento a livello di attenzione, di concentrazione e di relazione con gli altri».
Una iniziativa cui dare la massima attenzione e, soprattutto, cercare di seguirne l’evolversi ed i risultati che man mano vengono conseguiti. Riportare i bambini a ritmi più bassi, a rapporti non intermediati dalla rete, dai social, dalle chat, da Whatsapp e quant’altro, non vuole dire tornare indietro, ma, ne siamo assolutamente convinti, “tornare” avanti.
P.L.P.