di Roberta Placida
AVEZZANO – È morto ieri pomeriggio presso l’ospedale di Avezzano Cesidio Innocenzi, il cinquantaquattrenne di Avezzano che, mentre percorreva in bicicletta la strada che collega Castellafiume a Capistrello, all’improvviso si è ritrovato davanti una mucca.
L’impatto è stato violento: immediatamente soccorso e portato in ospedale, le sue condizioni sono apparse subito gravi a causa delle lesioni riportate e ieri, dopo giorni di speranza e agonia, il ciclista si è spento, lasciando attonita e senza parole l’intera comunità cittadina. È morto praticando la sua grande passione, ma, ovviamente, questo non può consolare. Lungi da noi cercare in questo momento colpe o capri espiatori per quella che è sicuramente una tragica e crudele fatalità, o tormentarci e tormentare con i “se” e i “forse” non possiamo, però, non stigmatizzare il fatto che gli animali “vaganti” costituiscono un problema, un pericolo evidente per automobilisti, ciclisti e motociclisti: quanti altri incidenti devono accadere prima che i possessori di animali si sentano responsabili o chi deve prenda provvedimenti e metta in essere i dovuti strumenti di controllo?
Chissà, forse si aprirà un’inchiesta, forse qualcuno sarà anche condannato, ma questo potrà ridare Cesidio ai suoi cari? E se anche solo il caso fosse dichiarato colpevole, potrebbe questo lenire il dolore della perdita e togliere dal cuore il sentimento di una dolorosa e efferata ingiustizia? Ognuno interroghi la propria coscienza: ci auguriamo che chi può prevenire queste tragedie non usi la sua con parsimonia.
Alla moglie Wilma Leonio giungano le nostre più sentite condoglianze.