AVEZZANO – Emporio dei certificati medici falsi, città sorpresa il giorno dopo l’operazione che ha portato la Guardia di Finanza ad arrestare dieci persone fra cui nomi noti di professionisti e politici. La vicenda, che riguarda un giro di attestati medici gonfiati o totalmente falsi per ottenere indennità di ogni tipo, ha colpito moltissimo anche se nei crocchi, nelle edicole e nei bar non è stato così difficile sentire il classico “e chissà quanti lo fanno!” (che non vuol essere notizia di reato ndr).
Ma tant’è, sorpresa c’è stata e anche tanta vista la notorietà di molti dei coinvolti come il direttore del Cim Gallese, dell’ex assessore regionale Panunzi, ma anche del consigliere provinciale Alfonsi che oggi ha avuto la solidarietà del collega di partito di Fi e consigliere regionale, Emilio Iampieri. Posizione di Alfonsi che, come ha fatto sapere il suo difensore, avv. Cesidio Di Salvatore, è del tutto fuori contesto e riguarderebbe una contestazione di violazione del segreto d’ufficio, indagine per la quale sarebbero peraltro ancora in corso accertamenti.
Sul fronte indagini, ora, la palla passa ai magistrati. Gli arrestati saranno ascoltati nelle giornate fra domani mattina, sabato 26, Gallese e Morelli, ristretti nel carcere di Pescara, e lunedì 28, ad Avezzano, tutti gli altri, a partire da Aratari, Panunzi e via dicendo. Difensore degli indagati principali è l’avvocato Franco Colucci.
P.L.P.