AVEZZANO – Sarebbe bello poter immaginare cosa direbbe Romolo Liberale, intellettuale, politico, storico, ma soprattutto persona dalle immense doti di umanità, nel vedere persone, giovani soprattutto, arrivare da diverse parti d’Italia per contendersi un premio di poesia a lui intitolato. Ce lo immaginiamo col sorriso che solo chi ha avuto la grande fortuna di conoscerlo può lontanamente figurarsi, soddisfatto, però, nel vedere tanti giovani approcciarsi alla poesia.
Domattina 26 maggio, con inizio alle 10,30, presso l’aula magna “Ugo Maria Palanza” del Liceo classico “Torlonia” di Avezzano, organizzato dall’associazione Presenza Culturale “Amici di Romolo Liberale”, si terrà la cerimonia relativa al premio “Romolo Liberale” di poesia che vede coinvolti ragazzi delle medie, delle scuole superiori e adulti.
Una inziativa che vuole sottolineare l’aspetto della grande conoscenza e cultura di Liberale. Nato a San Benedetto dei Marsi, aveva avuto la possibilità di studiare fino a completare le elementari ma lui studiò da solo, approfondì, divenne una delle menti più brillanti della sinistra italiana e abruzzese. Militante del Pci, interprete e protagonista delle Lotte Contadine del Fucino, impegnato politicamente ma soprattutto nel sociale, Romolo Liberale diceva di non aver mai varcato la soglia di un liceo e dell’università. Un modo di schernirsi quando gli attestati di stima lo sopraffacevano perchè lui, come tutti gli uomini intelligenti, era umile e non amava le autocelebrazioni. Ma diceva anche una delle sue rare bugie. Nei licei e nelle scuole c’è entrato spesso per raccontare i tempi e le vicende delle quali era stato protagonista, una storia, soprattutto quella delle Lotte Contadine del Fucino, che lo portarono a tenere una lezione su quel movimento addiritura nelle sacre aule dell’Università de La Sorbona di Parigi.
Altri uomini, altro spessore, altra levatura. Sostanza e non apparenza, studio e non citazionismo a buon mercato.
Domani, per la IV Edizione del Premio Liberale, saranno ad Avezzano ragazzi e ragazze, uomini e donne provenienti da mezza Italia. Saranno accolti dal Presidente della Presenze Culturali, il prof. Ilio Leonio, con il Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, e il Sindaco di Avezzano. Il programma prevede la consegna dei premi ai vincitori delle varie categorie e quello assoluto, nonché la lettura delle poesie vincitrici e di alcuni brani scritti da Romolo Liberale a cura di Filomena Fazi e Cesidio Taricone. Sarà data anche esecuzione dello “Stabat Mater” , testo di Romolo Liberale e musica di Ettore Farina, con la soprano Bianca D’Amore e al pianoforte il M° Orante Bellanima.
Una mattinata in compagnia del ricordo di un grande uomo, un immenso figlio di questa terra e della sua importante testimonianza: con la cultura, come disse qulalcuno, forse non si mangia, ma sicuramente si vive meglio.