di Americo Tangredi
AVEZZANO – Si è svolta nella mattinata di martedì 22 maggio, presso la sala consiliare del Comune di Avezzano, la conferenza stampa di presentazione della V° Edizione del “Cammino dell’Accoglienza”. Hanno partecipato a tale iniziativa i rappresentati dei Comuni di Avezzano, Balsorano, Civitella Roveto, Civita d’Antino, San Vincenzo Valle Roveto, Canistro, Capistrello e Luco dei Marsi e dell’associazionismo locale come l’ANPI, gli “Amici dell’Emissario ed altre. Questo cammino è nato dall’esigenza di ricordare l’eroismo delle popolazioni marsicane durante l’occupazione nazifascista e lodare il contributo di coloro che hanno salvato le vite dei soldati alleati che erano, prima dell’8 settembre del ’43, prigionieri nel territorio italiano.
«Un plauso – riferisce l’Assessore all’ambiente del Comune di Avezzano – agli organizzatori che hanno permesso di riscoprire i luoghi della nostra memoria storica e nello stesso tempo di valorizzare le nostre bellezze naturali». Il percorso sarà di sessanta chilometri e si articolerà in tre giorni: il 1° giugno dal Castello di Balsorano a Civita D’Antino, il 2 giugno da Morino a Canistro superiore ed il 3 giugno da Canistro superiore sino ai Cunicoli di Claudio.
«La prima idea sulla realizzazione del cammino – riferisce Carlo Komel – era quella inerente ad un percorso che ricordasse il giorno della memoria della Shoah. Successivamente, grazie anche all’apporto dell’ANPI e di altre associzioni si è voluto lodare le eroiche gesta delle popolazioni locali che, opponendosi alle violenze dell’occupazione, hanno salvato le vite ai soldati alleati qui prigionieri. Questo cammino è rivolto soprattutto ai giovani per mantenere sempre viva la nostra memoria».
Protagonisti di tale cammino sono le figure eroiche dei fratelli Durante, di Giuseppe Testa e dei 33 martiri di Capistrello che accompagneranno coloro che hanno intenzione di partecipare. «Tutti gli anni – riferisce Carlo Komel – le scuole lavorano in collaborazione con il Cammino scegliendo un tema da affrontare. Quest’anno lavoreranno sul tema del cibo, visto che il 2018 per il ministero dell’Agricoltura è l’anno dedicato al cibo. Il nostro cammino è denso di valori, che ogni singolo giovane deve assolutamente ricordare».