AVEZZANO – Interventi chirurgici all’ospedale di Avezzano con una delle ultime tecnologie per limitare invasività e rischi collaterali. Arriva il “Robot Da Vinci”. 80% di interventi chirurgici per tumore al colon effettuati in laparoscopia (senza apertura totale: meno sofferenza e meno giorni di ricovero) e rischio di complicanze post operatorie tra i più bassi a livello nazionale. Sono alcuni dei punti di forza del reparto di chirurgia generale dell’ospedale di Avezzano che effettua circa 800 interventi l’anno e che, grazie all’adozione di specifiche procedure, è riuscito ad aumentare il numero di operazioni mininvasive, riducendo tempi di degenza e costi sanitari.
Di particolare importanza la fluorescenza (una combinazione di tecnica e tecnologia) che permette al chirurgo di individuare il punto preciso in cui sezionare l’intestino e di procedere successivamente alla sutura e all’efficace vascolarizzazione, riducendo al 2% il rischio di complicanze. Le novità riguardano anche la possibilità, già in via di sperimentazione, di effettuare ad Avezzano anziché all’Aquila la procedura per l’individuazione del linfonodo sentinella per il cancro della mammella, evitando disagi alle pazienti e con maggior risparmio dell’azienda. In reparto, tra l’altro, vengono compiuti interventi di colecistectomia laparoscopica con strumenti che permettono di effettuare solo 2 incisioni invece di 4.
Nei prossimi mesi, in aggiunta a questo ventaglio di prestazioni, alla chirurgia generale di Avezzano prenderà servizio un giovane chirurgo, esperto nella procedura, per effettuare interventi col robot Da Vinci, una tecnologia di alto livello acquistata di recente dalla Asl.
«L’obiettivo – dichiara il Manager della Asl, Rinaldo Tordera – , è investire su giovani chirurghi di valore per elevare ancora la qualità delle prestazioni a beneficio degli utenti, rendendo al contempo sempre più attrattiva l’attività di sala operatoria e creando mobilità attiva. Le sfide della sanità del futuro passano ormai necessariamente attraverso le nuove tecnologie ed è su di esse che noi punteremo sempre di più».
In virtù della propria crescita professionale la chirurgia generale, che vanta una mobilità attiva soprattutto dal Lazio, ha promosso un convegno regionale che porterà nella Marsica nomi importanti del settore, abruzzese e non. Infatti, il 25 maggio prossimo, a Tagliacozzo, al teatro Talia, per iniziativa del direttore del reparto, Pierluigi Di Stefano, si svolgerà il decimo congresso regionale dell’Acoi (associazione chirurghi ospedalieri), a partire dalle ore 9.30. Ai lavori, dal titolo: “La sepsi addominale: una sfida multidisciplinare da vincere”, interverranno specialisti da varie regioni.