di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – Crisi comunale praticamente rientrata e deleghe date nel pomeriggio ai due nuovi assessori. Resta un ultimo possibile scossone che prende origine sempre dalla proclamazione degli eletti del giugno dello scorso anno e da una interpretazione della sentenza denominata Anatra Zoppa che ha visto la conferma in Consiglio di Francesco Paciotti e l’esclusione di Annalisa Cipollone.
Ma andiamo per gradi. Dopo il Consiglio di ieri, nel quale è stato approvato il Consuntivo 2017 e altre decisioni, alcune delle quali non mancheranno nei prossimi giorni di destare nuove discussioni e polemiche, Commissione regolamento ristretta al minimo, tre membri, oggi pomeriggio il sindaco di Avezzano ha esplicitato le deleghe ai due nuovi entrati in giunta.
Il primo cittadino ha affidato a Renata Silvagni il Suap, il turismo, le politiche europee e la promozione del territorio, deleghe in sostanza che aveva Rocco Di Micco, ora destinato, Severino permettendo, all’Urban Center una volta che sarà chiarito di cosa si tratti. All’altro nuovo entrato, Pierluigi Di Stefano, uscito dalla porta del Consiglio dopo la sentenza di febbraio e rientrato dalla finestra della Giunta ora come assessore, sono state affidate le deleghe a politiche culturali, politiche del lavoro e grandi eventi. Lo stesso primo cittadino ha poi tenuto per sé la delega al bilancio, e questo la dice lunga su quanto manchi in peso e qualità la ex assessora Felicia Mazzocchi.
Rumors danno già pronte alcune inizitive contro le sdemanializzazioni a tempo e un po’ cervellotiche, tipo quella sul cocuzzolo del Monte Salviano, e sulla questione Commissione regolamento. L’opposizione ha fatto capire benissimo che una siffatta composizione è in sostanza un attentato alla democrazia. Di certo il sindaco se ne farà una ragione, vista e considerata la scarsa propensione al coinvolgimento e al confronto che lo ha caratterizzato in dieci mesi.
Ultimo scossone per i il sindaco e per la sua maggioranza, prima di poter tornare in… Australia, è l’udienza al Tar di domani mattina, 23 maggio, sul ricorso presentato da Annalisa ed Emilio Cipollone, ex consigliere la prima ed ex vice Sindaco il secondo, che ritengono di aver diritto al seggio in Consiglio ora occupato da Francesco Paciotti. La sentenza è attesa non prima del pomeriggio del giorno seguente. Di lì potrebbe scatenarsi una nuova bagarre se Paciotti fosse messo fuori ed uno dei due ricorrenti entrasse in Consiglio. Sia l’entrata in maggioranza, che non avverrebbe sicuramente pro-bono, nè l’ingresso in opposizione, sarebbero mari tranquilli per sindaco e la maggioranza.
Insomma, chi si è seduto sulla sedia di assessore or ora, e anche chi già ci è seduto sopra da tempo, non stia tranquillo, a fine settimana qualcuno potrebbe restare senza… sedia.