di Germanico Patrelli
AVEZZANO – Polemica al calor bianco dopo la visita che ieri mattina hanno fatto il senatore Gaetano Quagliariello, col primo cittadino di Avezzano e il vice sindaco, all’Ospedale di Avezzano.
Il senatore Quagliariello ha chiesto, ai medici presenti, di fornire un accurato rapporto informativo sulle criticità che possono essere sanate con la politica sia nazionale che regionale, cosi da poter cominciare a lavorare su di esse appena sia operativo il nuovo governo.
Il sindaco a sua volta ha evidenziato subito che il problema sanitario Marsica va esaminato sotto 2 punti di vista, il primo è di profilo tattico, mantenere un obiettivo del livello di eccellenza, con la realizzazione del nuovo complesso entro il 2022. Il secondo riguarda, invece, davanti al continuo depotenziamento dei servizi nella Marsica, creare, nella prospettiva di un disegno composto da due assi, Chieti-Pescara e Teramo-L’Aquila-Avezzano, un ospedale di secondo livello col quale poter restituire dignità alle aree interne. Ha affermato, poi, sempre il sindaco di Avezzano, soffermandosi sui due presidi di Tagliacozzo e Pescina, che i codici rossi sono molto rari. Secondo lui ottimizzare le turnazioni agevolerebbe il sovraccarico dell’ospedale di Avezzano. Ha voluto forse intendere la chiusura degli stessi?
La polemica infiamma subito sul web e non tardano ad arrivare le risposte dei Sindaci interessati ai due presidi di Tagliacozzo e Pescina. La replica del primo cittadino di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, con il Sindaco di Pescina Stefano Iulianella, è molto chiara e decisamente irritata: «Il sindaco De Angelis dimostra un’imbarazzante ignoranza in materia e forse, troppo distratto dai rimpasti settimanali delle sue giunte, non ha avuto modo di acquisire le giuste informazioni che gli avrebbero sicuramente evitato di pronunciare le risibili “soluzioni” propugnate ieri nella conferenza stampa di Avezzano in presenza del senatore Quagliariello e del dott. Di Bastiano. Tutti sanno, tranne il Sindaco di Avezzano, che nei presidi ospedalieri di Pescina e Tagliacozzo non esistono più da tempo i Pronto Soccorso ma sono operativi H24 dei Punti di Primo Intervento. Nei P.P.I. non si affrontano i cosiddetti “codici rossi” come dichiarato erroneamente da De Angelis, quindi l’assurda ipotesi di chiusura notturna a Pescina e Tagliacozzo, per favorire una maggiore funzionalità del servizio con l’incremento della turnazione nel Pronto Soccorso di Avezzano è assolutamente irrilevante ai fini della risoluzione delle problematiche di quest’ultimo. La realtà rispetto al ragionamento di De Angelis è diametralmente opposta, non è difficile comprendere che la funzione dei P.P.I. di Pescina e Tagliacozzo è piuttosto di sgravio del Pronto Soccorso di Avezzano, parliamo di più 16.000 interventi annui che andrebbero ulteriormente ad appesantire la struttura avezzanese, e non costituisce un problema come da lui affermato. Ad Avezzano le lungaggini inaccettabili per i pazienti che accedono al Pronto Soccorso sono proprio per i codici gialli e verdi che sono affrontati e potrebbero essere affrontati ancor meglio con una più intelligente dislocazione, appunto a Pescina e a Tagliacozzo. I codici rossi di per se stessi sono trattati con l’urgenza dovuta e, per le loro peculiarità, sono grazie a Dio in numero molto minore rispetto ai gialli e ai verdi. A ciò si aggiunga che l’orografia dei nostri territori esige una più veloce e diretta accessibilità dei punti di primo intervento per i casi più gravi, dove può essere operata una stabilizzazione della patologia, prima che i pazienti siano trasferiti nelle strutture più attrezzate. Ciò che più dispiace di questa ridicola discussione è la presa di coscienza che purtroppo si è molto distanti dalla comunione di intenti che si riscontrava fino a qualche tempo fa tra gran parte dei sindaci della Marsica e il sindaco del Capoluogo, indispensabile per lo sviluppo e la salvaguardia dei servizi, a tutti i livelli, del territorio. Iniziative non cordate e personalismi inconsistenti ci riportano a “tempi di campanile” che credevamo ormai superati. Il sindaco di Avezzano, con le proprie convinzioni, non rappresenta più quindi le esigenze sanitarie dei nostri territori di Tagliacozzo e Pescina nell’ambito del comitato ristretto dei sindaci della Provincia di L’Aquila».
Alla voce dei Sindaci di Pescina e Tagliacozzo che ribadisce l’importanza dei rispettivi P.P.I. si aggiunge quella dei Sindaci dei territori limitrofi della Marsica orientale ed occidentale.
Anche i Consiglieri regionali di riferimento Maurizio Di Nicola e Lorenzo Berardinetti si sono pronunciati in merito: «Nonostante la disciplina nazionale vigente voglia la chiusura dei PPI entro il biennio successivo alla chiusura degli Ospedali, la Regione continua a garantire il funzionamento h24 del PPI di Pescina e Tagliacozzo dove vengono trattati oltre 16.000 casi annui. Preoccupa che il centro destra, accompagnato dall’ex consigliere regionale Di Bastano, abbia in animo di continuare a sfasciare la sanità periferica marsicana dopo aver già sancito, nel 2010, la chiusura dei presidi di Pescina e Tagliacozzo».
De Angelis replica ai sindaci di Tagliacozzo e Pescina con una risposta inoltrata da Roberto Alfatti Appetiti, portavoce del sindaco, nella quale afferma che De Angelis non ha mai parlato di chiusura di Tagliacozzo e Pescina, ma di valorizzazione delle eccellenze e ottimizzazione dei servizi sanitari presenti, in sinergia con le vocazioni e le esigenze del territorio. Pronto al confronto, ma nel rispetto reciproco.
«Le dichiarazioni rese dai colleghi sindaci di Tagliacozzo e Pescina dimostrano che sono stato mal interpretato. Nel mio intervento in Ospedale non ho parlato di chiusure – afferma il sindaco di Avezzano – , mi sono limitato a sollecitare la valorizzazione delle eccellenze, laddove presenti, e l’ottimizzazione dei servizi sanitari anche attraverso il ricorso a rotazioni e a un migliore impiego delle risorse disponibili, il tutto finalizzato non solo alla salvaguardia tout court dei presidi ma assecondando la vocazione degli stessi. Mi ha stupito, tra l’altro, il tono poco istituzionale usato dai colleghi e i riferimenti politici estranei all’annosa questione sanitaria che affligge la sanità marsicana, emergenza sulla quale ribadisco la piena disponibilità a confrontarmi con la necessaria serenità e nel rispetto degli interlocutori, colleghi che stimo e con i quali auspico di potermi presto incontrare per ragionare insieme sul modello sanitario marsicano del futuro».
Ancora una volta il nostro sindaco si è trovato a fare dietrofront alle dichiarazioni rese. Forse cercando prima il confronto con i colleghi, avrebbe evitato l’ennesimo scontro politico. Una cosa è certa, Tagliacozzo e Pescina, e relative aree, non si sentono più rappresentate da Avezzano nella Asl. Forse era meglio quando De Angelis non partecipava alle iniziative istituzionali come nel caso del caro autostrade? La delega a volte aiuta ad evitare di esporsi in maniera sbagliata. Sbagliare su Avezzano in materia di sanità, questo dovrebbe comprendere il sindaco, significa produrre ripercussioni su tutta la Marsica e quindi provocare anche la reazione di quei territori. Insomma, un quinquennio e oltre di lavoro per unire il territorio della Marsica, rischia di essere vanificato con una passeggiata.