di Americo Tangredi
TRASACCO – Ogni anno, presso l’antico santuario di Madonna di Candelecchia si svolge il plurisecolare ritiro di Sant’Angelo. Tale pratica religiosa, riservata esclusivamente al mondo maschile, anticamente si svolgeva dal 5 all’8 maggio, mentre nei nostri tempi moderni si svolge durante la prima domenica del mese di maggio (dal giovedì alla domenica). Il Ritiro di Sant’Angelo è un vero e proprio ritiro spirituale dove i partecipanti si immergono nella preghiera e nella vita comunitaria. E proprio in questa vita comunitaria si inseriscono alcune pratiche religiose dal sapore molto antico, come nel caso dei cosiddetti “Svegliarini”. I “Svegliarni” sono delle preghiere che il partecipante al ritiro proclama prima di affidare il suo corpo al riposo quotidiano; una sorta di preghiera della sera. Ogni mattina viene celebrata la Via Crucis lungo la strada che porta al santuario; molto suggestiva è la via crucis del sabato sera, quando al lume di candele viene portata in processione la statua del Cristo morto e della Madonna. La domenica pomeriggio a conclusione del ritiro, il sacerdote, dopo una breve omelia, inviti gli astanti ad abbracciarsi: questa pratica viene definita “abbraccio del perdono” oppure “bacio del perdono”. Dopo ciò i pellegrini discendono dal santuario e vengono accolti, nella località definita “Preta Ritta”, dai familiari e dai trasaccani che li accompagnano verso la basilica dei Santi Cesidio e Rufino per una messa conclusiva.