LUCO DEI MARSI – «Sono atti ignobili che non hanno giustificazione alcuna. Sono vicina al giovane fatto oggetto di atti inqualificabili e alla sua famiglia, mi auguro che gli autori vengano presto individuati e si faccia piena luce su questa brutta vicenda».
La sindaca Marivera De Rosa condanna duramente i fatti che hanno visto coinvolto un giovane luchese, disabile, sottoposto a gravi atti di bullismo. La Sindaca, venuta a conoscenza della vicenda, si è messa immediatamente in contatto con i militari della stazione luchese, che al momento non avevano recepito denunce né erano in possesso di altre informazioni al riguardo.
«La comunità di Luco dei Marsi è una comunità sana, con solide radici, ed è l’intera comunità ad essere colpita da certi fatti. Mi auguro però che le famiglie non abdichino al loro ruolo, o se ne riapproprino, se questo in alcuni casi è accaduto, perché la prima educazione avviene tra le mura domestiche; iniziative anti bullismo, di sensibilizzazione, vengono proposte nelle nostre scuole costantemente, ma non si può delegare integralmente alla scuola l’educazione dei propri figli – sottolinea la sindaca De Rosa – . Quello che si trasmette oggi ai figli, bambini e adolescenti o poco più, è quello che farà di loro gli adulti di domani. Deresponsabilizzarli, difenderli a oltranza anche di fronte a fatti gravissimi, oltre a essere moralmente discutibile, significa rendergli un pessimo servizio. Faccio un appello a tutti alla vigilanza e a non far finta di non vedere o sminuire certi atteggiamenti inappropriati dei propri ragazzi, per il loro bene prima di tutto. I principi per cui i soggetti più deboli o più esposti vanno tutelati più di ogni altro, del rispetto reciproco, dell’inviolabilità della dignità dell’altro, sono alla base della civile convivenza, vanno trasmessi e rinforzati passo passo durante la loro crescita. Tutti dobbiamo sentirci responsabili nei confronti dei nostri giovani, inclusi gli esercenti dei locali che sono luogo di ritrovo, che nell’occasione richiamo al rispetto delle norme. Auto disciplinarsi è fondamentale – conclude la De Rosa – , ma siamo pronti a ogni azione dovesse essere necessaria per garantire a tutti i nostri ragazzi condizioni sane di svago e di socialità».