di Germanico Patrelli
AVEZZANO – Sono iniziati i lavori di riqualificazione e “stravolgimento” di una parte di Piazza Risorgimento, con il progetto vincitore del concorso di idee bandito nel 2013, realizzato dall’architetto ingegnere Giancarlo Cardone. Il progetto, che ha ricevuto il via libera dalla Soprintendenza, darà nuova vita, forse, alla fontana. La fontana sarà molto più grande di quella attuale, e con un giro di vasche rievocherà il prosciugamento del lago Fucino, e un orologio fermo alle 7,48 l’ora in cui il terremoto del 1915 rase al suolo Avezzano.
Ora che la storica vasca è circondata da una cancellata di ferro e plastica arancione, possiamo solo ricordare una Piazza dedicata alle “Vasche” dei giovani quando ci si incontrava all’angolo e si diceva tra amici “jemece a fà na vasca”, possiamo dire addio alla nostra amata piazza dove dai portici alla “fossa” si incontravano i giovani dei “cartelloni” quelli di un altro storico simbolo degli anni 80 ormai scomparso, il Cinema Impero.
Al via i lavori di rifacimento, dunque, di Piazza Risorgimento sotto la più totale assenza di nesso tra storicità di una piazza e la nuova realizzazione che, come riportato dal sito del Comune di Avezzano, il progettista interpreta come un “mix” tra una storia che non c’è e un giovane e frizzante sguardo al futuro di una città che vuole evolversi.
Quell’evoluzione che per quanto ci riguarda dovrebbe partire dai servizi, nel commercio e nella produzione e dal turismo di una città ormai defunta, alla mercè dei delinquenti che hanno fatto della zona nord del centro la loro terra di conquista.
Ma realizzare un progetto così importante che stravolge il centro cittadino di una città non andrebbe anche approvato dai cittadini? E voi Cittadini cosa ne pensate di tutto questo?
Inoltre, per quanto riguarda il verde tanto acclamato da questa amministrazione che vorrebbe proteggere gli alberi dal disboscamento, del taglio di piante secolari cosa ne pensa e cosa ci dice l’assessore Presutti? Lo sostituiremo come per la rotonda di Via XX SETTEMBRE che è un mix giovane e frizzante che miscela erba vera nata spontaneamente in mezzo ad un prato sintetico proiettato nel futuro? Uno scempio!
In tutta Italia si protegge la storicità delle piazze dei palazzi e degli edifici, solo ad Avezzano si pensa ad un futuro, incerto, come questa amministrazione d’altronde!
Se qualcuno ha qualcosa da dire, noi siamo qui: ci piacerebbe ascoltare cosa ne pensano i nostri lettori di tutto questo. Noi facciamo intanto la nostra proposta. Chiediamo all’assessoore Presutti di organizzare, in collaborazione con le associazioni del settore, per la prossima estate, se i lavori saranno terminati, o per quella del 2019, eventualmente, il Primo Campionato Marsicano di Pesca alla Trota. Il laghetto c’è.
