di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – L’avevamo sospettato che questa attrazione per tutto ciò che salta, dai conigli all’Australia, potesse alla fine diventare perniciosa. E infatti oggi pomeriggio è saltato pure il Consiglio comunale ad Avezzano.
Prima del Consiglio, però, era saltata la maggioranza, o quantomeno un pezzo considerevole di essa, ovvero quello che ad ora è il gruppo principale a sostegno di De Angelis. Ma andiamo per ordine senza… saltare i passaggi temporali di tutta questa intricata questione.
Per capirci bene dobbiamo tornare indietro di 24 ore. Avezzano, Piazza della Repubblica, 23 aprile 2018, ore 20,10. Dal Palazzo Municipale escono alla spicciolata i consiglieri di maggioranza dopo una lunga e turbolenta riunione col sindaco. Non trapela nulla tranne che i quattro di Responsabilità Civica, il gruppo che ha messo insieme Vincenzo Ridolfi con Donato Aratari, Antonietta Dominici e Alessandro Pierleoni, si sarebbero dovuti incontrare per una risposta al sindaco stesso. Nulla trapela fino al mattino.
Avezzano, 24 aprile, ore 12. Palazzo Municipale. L’incontro fra i quattro civici e il sindaco non ha dato i frutti sperati. I civici hanno chiesto posizioni, poi diventate azzeramento di giunta e, in alternativa, azzeramento di deleghe. Nulla. Il sindaco dice di no e propone un impegno a venti giorni. I civici però vogliono che una delle condizioni, uno dei due azzeramenti, venga accolta dal sindaco. Salta tutto e Responsabilità Civica decide di non andare al Consiglio comunale.
Questo il documento consegnato da Responsabilità Civica alla Presidenza del Consiglio comunale di Avezzano: «La sentenza del Consiglio di Stato ha prodotto uno stallo amministrativo molto dannoso per la città poiché la totale mancanza del lavoro delle commissioni ha impedito la partecipazione dei consiglieri alle scelte fin qui operate. Si ritiene che il tempo a disposizione del Sindaco per ripristinare i principi di rappresentanza e partecipazione nell’attività amministrativa non sia suficiente e garantire un confronto sereno, costruttivo e lontano dai clamori mediatici. I sottoscritti consiglieri comunicano che non parteciperanno ai lavori della seduta consiliare odierna non potendo votare atti e documenti non condivisi preventivamente. In tal modo, tuttavia, vogliono fornire al sindaco una nuova opportunità di riflessione che porti la maggioranza ad attivare un’azione politica vigorosa e compatta che come unico scopo abbia il benessere dei cittadini di Avezzano. Chiedono al sindaco di attivarsi, fin da domani, per fare proprie le istanze rappresentate e concretizzarle in atti politici».
Questa la risposta arrivata da Fi per mano di Aureliano Giffi: «Da Vincenzo Ridolfi, e ne prendiamo atto con rammarico, abbiamo ascoltato solo parole grondanti retorica, peraltro smentite dai fatti e dall’atteggiamento irresponsabile avuto facendo mancare – con i suoi nuovi compagni di viaggio – il numero legale e mandando deserta la riunione del consiglio comunale. A causa di questo scellerato comportamento il Comune rischia di vedere vanificata una variazione di bilancio di oltre 1 milione di euro con cui, in deroga al patto di stabilità, avrebbe permesso la realizzazione dello stadio di Antrosano e la bonifica di un sito industriale, oltre ad altri interventi di primaria importanza come ad esempio l’acquisto di banchi scolastici per i bambini delle elementari. Ridolfi, in particolare, nel tentativo di giustificare il suo addio a Forza Italia, nella vana e artificiosa ricerca di dare una qualche valenza politica a un obiettivo molto più modesto, riottenere un posto in giunta o, per essere più precisi, un assessorato ad personam. Lo hanno capito pure le pietre che non stiamo vivendo una crisi politica ma una crisi di poltrone. Come F.I. siamo dispiaciuti e ci vergogniamo di quanto sta accadendo. Al momento non possiamo fare altro che lavorare per rafforzare il nostro gruppo, un partito serio, motivato e coeso, che sappia mettere da parte il proprio ego e si dedichi agli altri, agli interessi reali della città, senza rivendicazione di posti e strapuntini e pronto a sostenere il nostro sindaco Gabriele De Angelis offrendogli idee e progetti e soprattutto senza condizionamenti di alcun genere. Aureliano Giffi, coordinatore cittadino di Forza Italia».
Avezzano, palazzo Municipale, ore 17 di oggi 24 aprile 2018. La sala consiliare di Avezzano è vuota, più vuota di un buco nero. I civici Ridolfi, Pierleoni, Dominici e Aratari, non sono andati, e anche la minoranza, a quel punto, non si è presentata. In aula solo il sindaco con i suoi nuovi amici/alleati Udc e Lega, 8/9 persone fra tutto. Consiglio rinviato, strali del sindaco contro i civici tacciati di irresponsabilità, in sostanza da Responsabilità Civica a, secondo il sindaco, Irresposabilità Civica, e annuncio poi non confermato di una conferenza stampa e di un eventuale Consiglio comunale per sabato prossimo, ponte fra la Festa della Pietraquaria e il Primo Maggio e, soprattutto, senza che in mezzo possa esserci nulla di nuovo.
In Consiglio oltre alla nuova giunta e al nuovo programma, alle surroghe dei consiglieri dimissionari perché entrati in Giunta e alla sfiducia alla Presidente del Consiglio, c’era la famosa variazione di bilancio per alcune opere pubbliche come la bonifica di un sito industriale pesantemente inquinato e degli interventi nelle frazioni. Il guaio è che questo punto, non correttamente portato in Consiglio poiché mai passato in commissione e non avendo mai ottenuto l’unanimità alla Conferenza dei capigruppo, deve essere approvato fra quattro giorni a pena di decadenza con obbligo di far ripartire l’iter da capo.
E non prendiamocela con chi non ha responsabilità di garantire la stabilità del governo comunale. Quello è compito del sindaco.