di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – Crisi comunale, ormai è guerra di tutti contro tutti. E all’ordine del giorno del Consiglio comunale spunta un punto non passato alla conferenza dei capigruppo.
Andiamo per tappe e iniziamo proprio da qui. Dagli uffici del Palazzo municipale, nel pomeriggio, è stata diffusa la comunicazione ufficiale della convocazione del Consiglio per il 24 aprile prossimo. Un atto formale, dovuto e rituale che, nella normalità, non avrebbe dovuto creare problemi, almeno questo. Invece no, nel leggere l’ordine del giorno, infatti, è spuntato fuori un punto, una variazione di bilancio relativa alle opere pubbliche, che la conferenza dei capigruppo non aveva approvato. Più precisamente si tratta di un argomento che non è stato discusso in commissione, anche perché le commissioni non sono state convocate e che per essere portato in Consiglio avrebbe dovuto avere la votazione unanime della Conferenza dei Capigruppo. Invece, in quella sede, Eligi, M5S, era dovuto andare via e ci sarebbe stato un voto contrario . Quindi unanimità mancata e di conseguenza il punto non poteva essere inserito.
Invece, questo pomeriggio, l’ordine del giorno pubblicato e inviato alla stampa è il seguente:
1) COMUNICAZIONI DEL SINDACO AI SENSI DELL’ART. 49, COMMA 5, DELLO STATUTO COMUNALE E COMUNICAZIONE NUOVA COMPOSIZIONE GIUNTA COMUNALE.
2) SURROGA DEL CONSIGLIERE DIMISSIONARIO DI FABIO ANTONIO. ART. 45 DEL D.LG.S N. 267/2000 E CONTESTUALE VERIFICA CAUSE DI INELEGGIBILITA’ E DI INCOMPATIBILITA’ DEL CONSIGLIERE NATALE MARCO.
Proponente: Presidente del Consiglio Dott.ssa IRIDE COSIMATI
3) VERIFICA SUSSISTENZA CAUSE DI INELEGGIBILITA’ E DI INCOMPATIBILITA’ AI SENSI DELL’ART. 69 DEL D.LGS. N. 267/2000: CONSIGLIERI ROSA LEONARDO E STATI ARIANNA.
Proponente: Presidente del Consiglio Dott.ssa IRIDE COSIMATI
4) RATIFICA DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE N. 40 DEL 27/02/2018 AD OGGETTO: “ESERCIZIO 2018 – VARIAZIONE AL BILANCIO AI SENSI DELL’ART. 42, COMMA 4 DEL D.LGS. N. 267/2000 E. S. M. – VARIAZIONE AL PROGRAMMA OO.PP..” E N. 55 DEL 11.04.2018 AD OGGETTO: ”VARIAZIONE AL BILANCIO AI SENSI DELL’ART. 42, COMMA 4 DEL D.LGS. N. 267/2000 E S.M.. – RETTIFICA DELIBERA G.M. N. 40 DEL 27.02.2018.”.
Proponente: Assessore MAZZOCCHI FELICIA
5) MOZIONE DI SFIDUCIA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 10.04.2018 PROT. N. 17632.
Insomma, punto ricomparso senza che nessuno ne sapesse nulla. Su questa vicenda, quindi, interviene il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Francesco Eligi: «Appena arrivata la convocazione per il Consiglio del 24 p.v. alle ore 18. Si apre un “piccolo giallo” sui punti in discussione. Infatti l’ordine del giorno era stato stabilito in Riunione Capigruppo. Uno dei 5 punti portati riguardava una variazione di bilancio, che per essere portata in Consiglio doveva passare precedentemente dalla relativa Commissione o ottenere l’assenso unanime dei capigruppo. Non essendo stato così, mi chiedo: come mai la variazione di bilancio riguardante un’opera pubblica è comunque in programma? Spero vivamente che sia solo un refuso e non l’assurdo tentativo della (non si sa bene quale) maggioranza di cercare un colpo di mano. Se così fosse, si evidenzierebbe l’ennesima manchevolezza di questa Amministrazione al rispetto delle più elementari regole di Città».
Se non fosse un errore di trascrizione e si trattasse, al contrario, di una forzatura della maggioranza, sarebbe un fatto gravissimo che meriterebbe una immediata chiarificazione pubblica. Noi, come Marsicaweb, saremo ben lieti di pubblicare il chiarimento il prima possibile, a vantaggio dell’Istituzione e soprattutto dei cittadini.
Nelle stesse ore, però, ha preso il via la guerra di tutti contro tutti nella maggioranza, che appare sempre meno tale, del Sindaco. Ad aprire le danze è Partecipazione Popolare che ha diffuso una nota che chiaramente risponde al detto “Si parla alla suocera perché nuora intenda”. Ovvero, Partecipazione Popolare polemizza con Avezzano Rinasce sulla questione assessori Colucci e Presutti, ma appare chiaro l’intento di mandare un avviso al Sindaco affinché si tenga ben lungi da minare equilibri già così precari e insicuri. Questa la nota di Partecipazione Popolare: «La guerra tra poveri è cominciata. Apprendiamo con meraviglia dalla stampa che i consiglieri comunali della lista Avezzano Rinasce, Aratari Donato e Dominici Antonietta coordinati da Barbonetti Alessandro, chiedono al sindaco De Angelis il rimpasto di giunta. Ciò che stupisce in tutto questo è come i rappresentanti di Avezzano Rinasce pongono la questione nei confronti del sindaco al quale intimano di togliere l’assessore Avv. Crescenzo Presutti ignari del fatto che lo stesso è ferma e chiara espressione di Partecipazione Popolare. Ci piace ricordare a chi lo avesse dimenticato o a chi fosse stato poco attento che la lista Avezzano Rinasce, tramite il capogruppo Donato Aratari, ha indicato Dominici Antonietta quale assessore in rappresentanza di Avezzano Rinasce poco prima della conferenza stampa indetta dal sindaco De Angelis per il varo della nuova giunta. Proposta rimandata al mittente per compiuta giacenza visto e considerato che il sindaco ha nominato l’Avv. Chiara
Colucci assessore in quota Avezzano Rinasce. Non soddisfatti i consiglieri di Avezzano Rinasce Aratari Donato e Dominici Antonietta, hanno chiesto di nuovo un incontro con il sindaco De Angelis per chiedere di nuovo la testa dell’Avv. Chiara Colucci in quanto ritenuta non espressione della lista di Avezzano Rinasce. All’incontro coordinato da Alessandro Barbonetti, hanno partecipato tutti i candidati della lista di Avezzano Rinasce e, come per magia, hanno eletto per alzata di mano l’Avv. Chiara Colucci assessore per la lista di Avezzano Rinasce, rendendo così la proposta evasa con successo. Oggi apprendiamo che i consiglieri comunali di Avezzano Rinasce Aratari Donato e Antonietta Dominici, chiedono di nuovo al sindaco De Angelis un assessore al posto dell’Avv. Crescenzo Presutti incuranti del fatto che l’assessore Presutti è espressione di Partecipazione Popolare e non certamente di Avezzano Rinasce, pertanto l’assessore Presutti, al quale va tutta la nostra stima per il lavoro che sta svolgendo, non si tocca».
A corredo del comunicato, il coordinatore di Partecipazione Popolare, Sandro Stirpe, ci ha fatto la seguente dichiarazione: «Mi pare evidente che la situazione sia allo sbando completo e che la soluzione migliore sarebbe quella di mettere fine a questo teatrino indecoroso che non ricordo di aver vissuto e osservato in passato. La città è ferma, non si sta facendo nulla e questo in un momento di grande difficoltà. Il bene della città tanto sbandierato non lo si sta facendo. Ci preme precisare, comunque, che quanto riportato dalla stampa è grave se realmente confermato sia dal sindaco che dai rappresentanti di Avezzano Rinasce dai quali ci aspettiamo una smentita in merito alla vicenda. Il comunicato è un monito rivolto principalmente al sindaco De Angelis al quale abbiamo chiesto un incontro ufficiale in qualità di federazione tra liste civiche per ridiscutere la giunta da lui autonomamente riformulata. Pertanto a nessuno è dato mandato di trattare in nome e per conto della federazione formata da Partecipazione Popolare e Innovazione per Avezzano- conclude Stirpe – rappresentata dai consiglieri Lamorgese e Paciotti. Quindi, al sindaco diciamo di soprassedere dal prendere impegni in tal senso».
Ma le acque sono agitate anche in altri settori della maggioranza pronti a chiedere per ottenere, ma trovandosi davanti una situazione, come Partecipazione Popolare ha fatto chiaramente intendere, dove ogni mutamento comporterà una serie di azioni e reazioni uguali e contrarie. Insomma, la situazione è incartata e rischia di protrarsi a lungo, a tutto danno di una città già in grandissima sofferenza. Il 24 aprile, in buona sostanza, si rischia di assistere ad un Consiglio comunale che potrebbe trasformarsi in una vera e propria rissa.
Sin qui la cronaca di una giornata, consentitecelo, di ordinaria vergogna. Noi, osservatori di tutto ciò, vogliamo esprimere la nostra riprovazione per una situazione amministrativa che Avezzano non ha mai vissuto. Il tanto vituperato “pentapartito”, i tempi dell’accordo Dc-Psi, non hanno mai visto situazioni del genere. Il nocchiero che, nonostante la tempesta, lascia la nave, sbarca sul bagnasciuga e cerca nuovi compagni di avventure, liti, polemiche, consiglieri frettolosamente e svogliatamente ascoltati dal Sindaco in partenza, cittadini che vivono sempre più una sensazione di abbandono, trascuratezza, difficoltà, mancanza di progettualità e prospettive. L’abbiamo scritto già qualche tempo fa “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur” ovvero “Mentre a Roma si discute, Sugunto viene espugnata” che parafrasando possiamo riscriverla così: “Mentre Re De Angelis e i suoi litigano, Avezzano annega nel buio”. Non resta che sperare in una qualche nuova luce che possa squarciare il buio calato sulla città.