di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – “Le roi s’amuse” è il dramma di Viktor Hugo dal quale poi prenderà spunto la trama di “Rigoletto”. È una feroce critica politica sui costumi del tempo che Hugo inquadra magistralmente. Per gli amanti della lirica, poi, Rigoletto con il suo Duca di Mantova, definiranno meglio quel quadro di forte critica al malcostume politico. Del tempo. Di oggi.
Questo non per sfrenato citazionismo, ma per introdurre quel che accade nel microcosmo sociale e politico di Avezzano. Mentre la crisi comunale imperversa, movimenti, sotterranei e alla luce del sole sono in atto, in città il malcontento, ma anche un clima di divisione e di astio, imperano, “le roi s’amuse”, “il re si diverte”. Sì, perché il Sindaco di Avezzano ha pensato bene di prendersi una decina di giorni di vacanza e di partire con la famiglia per l’Australia. Una scelta sicuramente dettata dalle bellezze della nazione/continente, ma che sicuramente fa molto “pendant” con le scelte politiche del sindaco e di molti suoi alleati.
I canguri. È si, i canguri sono fantastici. Sicuramente meglio dei conigli saltatori. Il coniglio saltatore può piacere ma non entusiasma, diciamocelo. Un saltello di mezzo metro, al più una settantina di centimetri. Un canguro può fare salti che arrivano quasi a due metri di altezza per 9 di lunghezza. Insomma, due botte, massimo tre, e l’aula consigliare è… coperta.
E mentre “le roi s’amuse”, qualcuno, cerca di rovinare il… parco giochi. È il caso di una parte dei civici della maggioranza, quelli, per la precisione, che fanno capo a Sandro Stirpe, grande animatore della candidatura De Angelis ed ora molto critico per la svolta partitica del sindaco, e di Francesco Paciotti, consigliere con la valigia, in attesa che qualcuno tiri fuori definitivamente la nota del Prefetto occultata da maggioranza e Presidenza del Consiglio comunale, che dovrebbe far rientrare in ballo Emilio Cipollone oppure Annalisa Cipollone.
«La necessità di riposizionare la questione Civica all’interno delle dinamiche politico/amministrative del Consiglio comunale di Avezzano – spiega Stirpe – ha spinto i due consiglieri di maggioranza Alberto Lamorgese di Partecipazione Popolare e Francesco Paciotti di Innovazione per Avezzano a costituirsi in gruppo federativo civico nell’intento di difendere con fermezza il mandato conferito dagli elettori che hanno scelto di sostenere principalmente una coalizione civica fuori dalle dinamiche partitiche. Prendiamo atto con rammarico che altre componenti civiche trattano autonomamente con il sindaco De Angelis – conclude l’animatore di Partecipazione Popolare – ignari del fatto che così facendo legittimano l’operato del sindaco che continua ad assumere autonomamente nei confronti di tutte le componenti civiche». Ogni riferimento al duo Dominici/Aratari di ” Avezzano Rinasce” la ex lista principe del Sindaco, ora “sotto tutela” di Goffredo Taddei è puramente… voluto. Ma ormai il sindaco veste d’azzurro e “Avezzano rinasce” è un lontano ricordo e forse nemmeno tanto piacevole per lui.
Questo il documento di “Patto federativo” fra Partecipazione Popolare e Innovazione per Avezzano.
«COSTITUZIONE DEL GRUPPO FEDERATIVO DI IMPEGNO CIVICO
Sulla base degli ultimi accadimenti in ordine alla nuova maggioranza costituitasi in seno al Consiglio comunale di Avezzano, nonché sulla scelta adottata dal Sindaco De Angelis di aderire al partito politico di Forza Italia, i consiglieri eletti e appartenenti alle componenti CIVICHE del consiglio comunale di Avezzano dichiarano di costituire il “GRUPPO FEDERATIVO DI IMPEGNO CIVICO”. L’appartenenza al Gruppo Federativo di Impegno Civico presuppone la condivisione, da parte di tutti gli aderenti, delle iniziative politico/amministrative poste in essere di volta in volta dalle determinazioni di voto in considerazione dell’assunzione di responsabilità nei confronti degli elettori e di tutti quei cittadini che hanno voluto partecipare alla elezione del Sindaco Gabriele De Angelis attraverso una coalizione costituita esclusivamente da liste CIVICHE. Pertanto, sulla base di quanto sopra esposto, i consiglieri comunali Alberto Lamorgese per Partecipazione Popolare e Francesco Paciotti per Innovazione per Avezzano chiedono un incontro urgente al Sindaco De Angelis al fine di rivedere le posizioni di giunta che sono state adottate autonomamente e che non rispondono alla rappresentatività che va riconosciuta al costituente gruppo federativo. La presente federazione è aperta a tutte le componenti CIVICHE che, condividendone i principi fondamentali, ne faranno esplicita richiesta di adesione.
Partecipazione Popolare – Innovazione per Avezzano».
Insomma, nel mentre che “le roi s’amuse”, Dominici, Aratari e Pierleoni decideranno di scendere dalla giostra e salire sul carro civico di Stirpe e rimettere tutto in discussione, o lasceranno che il… divertimento continui?
Chi, invece, pare avere poco da divertirsi è la Presidente del Consiglio comunale verso la quale è stata presentata ufficialmente la mozione di sfiducia firmata da dieci consiglieri. La Presidente, secondo alcune testimonianze, sarebbe molto inquieta e arrabbiata e, a quanto pare, non con l’opposizione. La situazione dovrà avere una svolta entro il 24, data presunta del Consiglio comunale, non ancora convocato ma già ordinato dal sindaco. Potrebbe essere il primo banco di prova per la nuova maggioranza partitica di centrodestra che ora sostiene, a tempo, sempre più chiaramente, il Sindaco.
Sintetizzando: “Le Roi s’amuse”, i canguri saltano ma ” Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur!”.