di Americo Tangredi
TAGLIACOZZO – “….e là da Tagliacozzo, ove sanz’arme vinse il vecchio Alardo” scriveva Dante Alighieri nel canto XXVIII dell’inferno nella Divina Commedia. Il comune di Tagliacozzo plaude all’idea dell’Archeoclub della Marsica e del comune di Avezzano nella riscoperta e nella rivalutazione del sito medievale di Madonna di Pietraquaria. Ricordiamo che tale sito archeologico era in principio un fiorente borgo, posto ove oggi sorge il Santuario di Madonna di Pietraquaria (tanto amato dal popolo avezzaneve). Prima del 23 agosto del 1268 (ovvero prima della battaglia di Tagliacozzo) il centro di Pietra Aquaria, posto nella contea di Alba Fucens, vantava un discreto numero di abitanti e ben tre chiese: Santa Maria (dove era custodita l’icona della Madonna di Pietraquaria), San Pietro e San Giovanni. Successivamente alla battaglia di Tagliacozzo, il centro venne distrutto da Carlo I d’Angiò perché si era schierata (insieme ad Alba Fucens) con Corradino di Svevia. La popolazione di Pietra Aquaria che era rimasta incolume dalla distruzione perpetrata dal re francese, fu costretta a scendere a valle. Si insediarono nella località detta “Pantano”, una località dell’Avezzano contemporanea, ovvero piazza San Bartolomeo.
«La valorizzazione degli scavi archeologici di Pietra Aquaria – riferisce il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio – è un’ottima iniziativa di cui noi del comune di Tagliacozzo aderiamo con piacere. A breve ci incontreremo con il comune di Avezzano per ulteriori precisazioni”. Questa valorizzazione si può ben inserire all’interno del comitato per il 750 anniversario della Battaglia di Tagliacozzo (ideato dal comune di Scurcola Marsicana e dal comune di Tagliacozzo) di cui vedrà, a settembre, la presenza del presidente della repubblica Sergio Mattarella. Tale idea è nata dal primo cittadino di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, dal sindaco di Scurcola Marsicana Maria Olimpia Morgante e da altri 35 sindaci dei centri marsicani. “Bisogna essere uniti- ricorda il primo cittadino di Tagliacozzo- per celebrare e ricordare tale evento così importante per la nostra terra».