di Germanico Patrelli
AVEZZANO – In Italia piove e nevica e come diretta conseguenza delle tipiche e, diciamolo pure, ordinarie manifestazioni invernali, le strade si sbriciolano.
Buche, crateri, asfalto scomparso: la Penisola perde i pezzi. E succede anche ad Avezzano, grande protagonista del dissesto stradale probabilmente a livello nazionale. Gli automobilisti si disperano a causa delle strade cittadine ridotte a mulattiere.
È gravissima la situazione del manto stradale cittadino, costretto negli ultimi giorni a fare i conti con neve, gelo e pioggia incessante. Buche nuove si aggiungono alle vecchie che intanto sono divenute veri crateri che mettono a rischio la sicurezza di automobilisti e centauri. La situazione ormai tra un consiglio comunale e l’altro a distanza di un mese e mezzo diventa sempre più insostenibile, causa di un amministrazione barcollante che non amministra e agisce stando quasi in catalessi.
Segnaliamo la prossimità dell’apertura di una voragine “stile Roma Capitale” nei pressi di via Vezzia e via Marcantonio Colonna (vedi foto) dove i primi segni di cedimento del manto stradale sono già evidenti da diversi giorni ormai. Altre segnalazioni ci giungono da via monte Zebio (vedi foto) dove ancora evidenziamo crateri quasi lunari, per poi proseguire su via Sant’Andrea ormai ridotta a colabrodo rattoppato, quasi da evitare per non danneggiare l’auto.
A questo punto la domanda è sempre la stessa: Questa amministrazione è lo specchio delle nostre strade? O meglio un colabrodo? Un dissesto continuo? Ai cittadini l’ardua sentenza, ormai, la delusione e il pentimento del voto espresso è sotto gli occhi di tutti.