AVEZZANO – Doppio risultato positivo, al termine di un processo di trattativa e normativo piuttosto complesso, per i lavoratori dell’azienda avezzanese LFoundry. La multinazionale succeduta a Micron nel grande stabilimento di microelettronica marsicano, infatti, ha trovato un accordo riguardo alla possibilità di andare in prepensionamento per i lavoratori turnisti, quelli che da circa 26 anni fanno un’orario di 12 ore, e la contestuale stabilizzazione dei lavoratori precari.
Una nota di soddisfazione, ma anche di impegno a far sì che tutto ciò trovi subito attuazione, è stata diffusa dalla Fiom-Cgil che evidenzia come la determinazione dei lavoratori LFoundry, delle organizzazioni sindacali e della politica locale ha permesso di conquistare uno strumento che viene incontro a lavoratori prossimi all’età pensionabile da anni impegnati nei turni notturni di 12 ore. Completato l’iter di attivazione della norma, quindi, anche per i turnisti di LFoundry sarà possibile accedere all’anticipo pensionistico riconosciuto chi svolge i cosiddetti lavori usuranti.
«La Fiom – si legge in una nota a firma della segretaria Provinciale Elvira De Sanctis – ritiene che, oltre a dare una risposta a tali lavoratori, questa novità crei le condizioni migliori per avviare quel processo di stabilizzazione di lavoratori precari all’interno dell’azienda da troppo tempo rimasto in sospeso. La Fiom chiama a responsabilità un’azienda, LFoundry, che da anni si avvale di lavoro precario e che oggi, grazie al contributo e sostegno di tutto il territorio, può contare su uno strumento determinante per avviare un piano di ringiovanimento e stabilizzazione dei lavoratori interinali, un piano serio – prosegue la nota Fiom – che offra la stessa dignità di tutti gli altri a quei lavoratori che già da tempo sono parte attiva dei processi produttivi. A completamento di questo quadro, la Fiom e la sua Rsu sono da mesi impegnate su una articolata trattativa aziendale che affronta anche l’argomento dell’organizzazione del lavoro con l’obiettivo di dare un contribuito concreto all’individuazione di una turnazione che affronti la questione di due turni notturni consecutivi da 12 ore, tematica molto sentita dai lavoratori – conclude la De Sanctis – e importante innanzitutto in termini di benessere psicofisico, ma anche di efficienza nella produzione».
Una buona nuova per i lavoratori ex Texas, ex Micron ed ora LFoundry, i primi in Italia a sperimentare turni di questo genere e con una organizzazione del lavoro che, a distanza di quasi tre decenni, è ancora oggetto di studio e miglioramento. Per questi pionieri è arrivato il momento del riposo e di lasciare il posto alla seconda generazione di lavoratori della microelettronica marsicana.