AVEZZANO – Ci sono delle volte in cui si fanno le cose probabilmente senza riflettere. Fatto sta che, oggi, sulla pagina Facebook del Comune di Avezzano, è comparsa una foto, che riportiamo, nella quale si fa, giustamente, pubblicità alla pulizia dei muri da scritte e quant’altro. Operazione che sta conducendo, in questi giorni, la Tekneko di Umberto Di Carlo.
Il problema è nel merito di questa singola cosa. I comunicatori del Comune, probabilmente senza pensare agli effetti, hanno pubblicato la foto di un muro, quello della scuola Fermi-Corradini, sulla quale era stata realizzata una scritta volgare e fortemente offensiva della dignità di una ragazza. È stata fatta la classica pubblicazione prima e dopo. Peccato che nel “prima” è stato lasciato il nome e l’iniziale del cognome della sventurata ragazza vittima di quella scritta. Insomma, se a qualcuno fosse sfuggito il concetto espresso sul muro, con la pubblicazione della foto sulla pagina Facebook del Comune la cosa ha avuto un risalto decisamente più ampio. E la sbiancatura, poi, non è riuscita al 100%…
Noi l’avremmo pubblicata esattamente come la pubblichiamo ora a corredo di questo articolo. Ma noi siamo prevenuti e come noto, almeno negli uffici al primo piano di Piazza della Repubblica di Avezzano, non sappiamo fare la nostra professione. Alla ragazza la nostra solidarietà e vicinanza per essere stata vittima prima di coetanei così stupidi e volgari e anche di un po’ di superficialità di qualche adulto.