di Roberta Placida
AVEZZANO – Venerdì 13 e sabato 14 aprile alle 20,30 il Teatro dei Marsi alzerà il sipario sull’attesa 24^ edizione della celebre kermesse ideata, organizzata e impeccabilmente condotta da Luca Di Nicola.
Un evento importante per la nostra città e per la Marsica tutta e che sin dalla sua prima edizione ha incontrato il favore e il plauso del pubblico. Una due giorni in cui l’arte, la grazia, la bellezza e la virtù canora saranno protagoniste e il Teatro dei Marsi assomiglierà all’Olimpo in festa per le Muse. Ma come e perché è nato il festival di Avezzano? Quali difficoltà si nascondono dietro a questa manifestazione che ha avuto così tanto successo da diventare un cult della cultura avezzanese e marsicana e avere risonanze anche al di fuori del nostro territorio e ricevere il plauso e l’attenzione di illustri esponenti della musica e dello spettacolo? E cosa resta delle passate edizioni e cosa ci si aspetta da questa che sta per iniziare? Lo abbiamo chiesto a Luca Di Nicola che nelle sue risposte trasmette tutto l’entusiasmo e la passione che lo hanno spinto e ispirato a questa avventura 24 anni fa.
Cosa l’ha spinta a intraprendere questa avventura e a fare questa scommessa?
«Lo dico con grande e semplicità. Mi piace molto come domanda. Io ho presentato dal ’92 al ’98 una trasmissione che andava in onda su un canale privato dell’epoca, Televeronica, nata da Radio Veronica. Io ho cominciato in radio ed ero appassionatissimo di radio e musica ed ero passato alla televisione: una televisione sperimentale, perché dalla radio, per l’iniziativa di Giancarlo Di Pangrazio, regista del festival, si iniziò a fare televisione. La mia trasmissione si intitolava “Musica e…”: era un salotto, una parodia affettuosa del Maurizio Costanzo Show, o comunque di un qualsivoglia programma televisivo “salottiero”, era appunto l’epoca dei salotti televisivi. Io intervistato vari personaggi dello spettacolo, del giornalismo, dello sport, della cultura, della politica e mi occupavo dei problemi della città e della Marsica. Ho avuto sempre la fissa di avere gli ospiti (ride n.d.r.). Perché “Musica e…”? Perché comunque ad ogni puntata noi lanciavamo un giovane cantante, interprete o autore. Avevo sin dall’epoca la fissa delle canzoni inedite (sorride n.d.r.). Siccome con queste prime edizioni di “Musica e…” avevo raccolto un bel bacino di utenza artistica, pensai di organizzare anche una manifestazione che facesse un po’ il verso a Sanremo, ma sempre con grande umiltà e con le debite proporzioni. Era stato inaugurato il Castello Orsini nel ’93 e di lì a due anni, nel 1995, nasce il Festival di Avezzano. In sostanza è un’ idea portata avanti per anni e settimanalmente con questa trasmissione che contemplava la musica e non solo. Le prime due edizioni del festival contemplavano 2 sezioni: cover di canzoni famose e canzoni inedite. Dopo solo inediti».
Quali difficoltà ha trovato per iniziare?
«Ho lavorato tantissimo per questa manifestazione. È incalcolabile l’impegno. Non sto dicendo che ho fatto una cosa meravigliosa. Ho fatto una cosa che volevo fare e forse sono stato fortunato nel farla, probabilmente, abbastanza bene ed è piaciuta talmente tanto che sono riuscito a ripeterla tutti gli anni. Le difficoltà sono state e sono sempre tantissime, ma sono tantissime perché è complesso che in capo ad un uomo solo, anche se ho uno staff meraviglioso che mi aiuta, però, per le cose, diciamo, più pratiche degli ultimi tempi, delle ultime settimane, mentre l’organizzazione, l’orchestrazione generale, la direzione artistica, sono in capo Ad una persona sola che ha avuto più che bravura o talento, questo non sta a me dirlo, ma una grande cocciutaggine, tipica di noi marsicani, perché difficoltà sono incalcolabili. Probabilmente sono stato anche educato, umile, mite, forse anche fortunato nel riuscire a coinvolgere o quantomeno a trasmettere, a chi più a chi meno, questo entusiamo. Parlo di enti, istituzioni, anche se non tutti hanno risposto allo stesso modo. Semmai dopo i fuochi, come si sul dire, mi si è detto “bravo”, mentre durante la preparazione dovevo “scarpinare”… insomma ho faticato e fatico ancora tantissimo. Sono tanto soddisfatto perché ho avuto il pubblico sempre dalla mia parte con grandissimo affetto. Persone del quotidiano, ma anche persone preposte ad enti o istituzioni che hanno creduto nella bontà esagerata di una manifestazione che è “buona come il pane”: è una manifestazione gratuita per il pubblico, ho portato personaggi di rilievo, le persone hanno visto dal vivo i loro beniamini televisivi, ho portato cantanti da tutta Italia, ho riempito alberghi, ristoranti… nonostante questo, ho ancora le mie difficoltà».
Cosa le resta delle passate edizioni e cosa si aspetta da questa che sta per “andare in onda”?
«Ogni edizione è un’edizione zero: mi restano tantissimi ricordi: ho avuto personaggi importanti e la fortuna di fare bella figura, tanto che chiunque è andato via, dopo essere stato ospite della manifestazione, ha continuato a chiedermi “il Festival di Avezzano come va? C’è sempre? Che bello! Anche Fabrizio Frizzi in uno dei suoi ultimi SMS mi chiedeva notizie. Sentirsi dire “bravo” da questi grandi, da Pippo Baudo, da Loretta Goggi, da Lorella Cuccarini, da Fabrizio Frizzi, da Maurizio Costanzo, questa è un’emozione che mi gonfia il cuore, ma non di orgoglio… probabilmente sono un ragazzo fortunato. Sono riuscito a trasmettere agli altri la bontà della mia idea, cioè, il mio voler promuovere la città e i suoi concittadini e l’eccellenza di questo territorio. Questo è quello che mi rimane di ogni edizione: il fatto che si faccia goal e che gli ospiti che vengono mi dicano, sia che siano degli sconosciuti o dei vip,: “quanto sono felice che tu mi abbia fatto venire”. Cosa mi aspetto da questa edizione? Salirò sul palco ed entrerò in punta di piedi nelle case di chi ci seguirà su Sky o sul digitale terrestre e davanti ai 1600 spettatori delle due serate al Teatro dei Marsi, perché spero che anche i contenuti di questa edizione completamente diversa dalle precedenti, possano piacere. Spero questo perché io lavoro un anno intero per un unico obiettivo: offrire due giornate di festa alla città nella quale sono nato e che amo, con i suoi pregi e difetti, in maniera viscerale».
Sul palco, accanto ai 16 finalisti provenienti da varie regioni italiane, saliranno ospiti illustri della televisione, del giornalismo, del teatro, della musica, del cinema, della radio, dello spettacolo e della cultura. Questi gli assegnatari del celebre premio “Civiltà dei Marsi”, di cui è presidente Lino Guanciale, da sempre abbinato al festival: Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi, Luca Barbareschi, Raffaella Fico, Lorenzo Flaherty . E ancora, il M° Leonardo De Amicis, Silvia Salemi, la storica Iena Andrea Agresti, sia conduttore che inviato del seguitissimo programma di Italia1. Riceveranno il Premio Civiltà dei Marsi anche l’attrice Roberta Scardola, la popolare ‘Carlotta’ della fiction ‘I Cesaroni’, l’amatissimo conduttore radiofonico e dirigente di Radiouno RAI Gianmaurizio Foderaro, il bravissimo attore marsicano Sergio Meogrossi già pupillo di Gassman, il comico del programma di Raidue ‘Made in Sud’ Pasquale Palma, il campione marsicano della Nazionale italiana di Rugby Giovanbattista Venditti e il celebre manager delle star televisive, della musica e dello spettacolo Rolando D’Angeli . Agli ospiti sarà consegnato il caratteristico scudo-corazza degli antichi guerrieri marsi realizzato dagli studenti della 3^B indirizzo ‘design-metalli’ del Liceo Artistico V. Bellisario di Avezzano guidati dagli insegnanti Stefania Ferella e Giuseppe Cipollone e diretti dalla Preside Anna Maria Fracassi e dalla vice preside Angela Rubini. Negli anni al festival sono sempre intervenuti grandi personaggi. Fra gli altri, sono stati premiati con il ‘Civiltà dei Marsi’: Loretta Goggi; Pippo Baudo; Maurizio Costanzo; Carlo Conti; Piero Angela; Lino Guanciale; Amadeus; Mara Venier; Giancarlo Magalli; Fabrizio Frizzi; Lorella Cuccarini; Lino Banfi; Milly Carlucci; Michele Placido; Gianni Letta; Caterina Balivo; Enrica Bonaccorti; Cristina Parodi; Marco Liorni; Gianni Mazza; Demo Morselli; Sergio Friscia; Piero Mazzocchetti; Claudio Lippi; Franco Di Mare; Luca Giurato; Emanuela Aureli; Pippo Franco e moltissimi altri. All’edizione di quest’anno saranno nuovamente presenti il direttore musicale del Festival di Sanremo, il Maestro Pinuccio Pirazzoli, il manager Gianluca Pirazzoli, il corpo di ballo ‘Athlon’ di Cinzia Cipriani e i ballerini ‘Golden dancing’ diretti da Alessandra e Daniele Verna, Roberta De Michele. Sullo splendido palco del Dei Marsi trasformato in un avveniristico studio televisivo dallo scenografo Rai Mario Garrambone, si sfideranno 16 bravi finalisti in gara con un brano inedito e accompagnati dall’Armelis Avezzano Festival Orchestra diretta dal m° Tiziana Buttari e ideata dal m° Corrado Lambona. La kermesse nazionale magistralmente diretta, fin dal 1995, da Luca Di Nicola e che ha sempre riscosso enorme successo e il tutto esaurito in Teatro, è stata istituzionalizzata nel 2011 dal Comune e da sempre patrocinata dall’assessorato alla cultura dell’ente, e si avvale del patrocinio di vari enti ed aziende. Fra gli altri: Fondazione Carispaq, Micron TechnologyFoundation, Gruppo Sicurform, Cooperativa di Garanzia Regione Abruzzo, Confartigianato, Conapi L’Aquila, Gruppo D’Amore, Colangelo Management, Lula Records, Associazione Prometeo, Bianchi Tour ed altri. La kermesse, con la regia di Giancarlo Di Pangrazio e la direzione audio luci di Ettore Malandra (Malandra Strumenti Musicali), sarà trasmessa in differita venerdì 27 e sabato 28 aprile alle 21 sui canali del digitale terrestre 119 Info Media News dell’editore Maurizio Di Cintio, LAQtv canale 73 diretto da Luca Bergamotto e sul canale Sky 835 AB Channel diretto dall’editore abruzzese Marino Spada. Il festival inoltre, sarà fruibile in streaming sul sito www.infomedianews.it del gruppo WiTel, su www.festivaldiavezzano.it il sito ufficiale del festival ideato da Tony Di Pietro dell’associazione Camera Scura e sulla piattaforma YouTube. Saranno presenti anche le modelle dirette dal coreografo Ivan Giampietro, protagoniste dei tradizionali momenti moda festivalieri, la troupe dell’emittente radiofonica nazionale Radio Italia anni ’60 diretta da Roberto Ruggero e la direttrice del settimanale ‘Ora’ Lorella Ridenti. Questo il cast tecnico ed artistico e gli assistenti alla produzione: Tony Di Pietro (assistente alla regia), Dino Paoloni (direttore della fotografia), Francesca Polidori Rosario Idrofano, Giuseppe Angelosante, Francesco e Corrado D’Amore, Filiberto Figliolini (hair styles director), Federica Figliolini (makeup director), Luca Sorgi, Simona Santullo, Francesco De Santis, Benedetta Cerasani, Agostino Scipioni, Marco Simeoni, Cristiana Zauri, Alessandro Di Felice, Andrea Di Cintio, Salvatore Di Micco. Fotografi ufficiali dell’evento: Camerascura e Lorenzo Vicari. Ai vincitori premi speciali e a tutti i partecipanti la compilation del festival realizzata dall’Underground Studio’s. Di seguito l’ordine di apparizione sul palco dei concorrenti, i titoli delle canzoni e i nomi degli autori: FRANCESCO DI GIORGIO ‘AD OGNI ALBA E TRAMONTO’ (Lucio Di Giorgio – Stefano De Libertiis – Francesco Di Giorgio); ANDROMEDA ‘SANGUE E CUORE’ (Fabio Codega); STEFANIA GIANCARLI e Lorenzo Castagner ‘SE CI SEI’ (Francesca Monami – Federico Castagner- Vittore Palminteri); MARTY LANDRISCINA‘AMARSI’ (Luca Laruccia), EMILY DE PETRIS ‘LA MIA FORZA’ (Corrado Lambona – Jacopo Di Felice – Vincenzo Celozzi), MATTEO GALLINA ‘TUTTO ESPLODE’ (Matteo Gallina – Francesco Sponta –Marco Canigiula); CAMILLA RICCHIUTI ‘NON TI CERCHERO’ (Piero Mazzocchetti); MARIASOLE COLETTA ‘STELLA POLARE’ (Mariasole Coletta–C. Lambona –V.Celozzi); ILARIA LAUDADIO ‘IMMENSO’ (Ilaria Laudadio – Francesco Veri’ – Michele Michelassi – Matteo Taratufolo), MARCELLO GRADUATO ‘ANSIA E SAPONE’ (Marcello Graduato);MADLOCO ‘UN CAFFE’ (Pietro Forastiero); DESY RUSSO ‘COME TE NESSUNO MAI’ (Federica Russo – Bruno Illiano); LORENZO MARTELLI ‘IL POSTO IN PRIMA FILA’ (Corrado Lambona – Jacopo Di Felice); MASTER BLASTER ‘SOLI E DISPERSI’ (Carlo Aberto Ippoliti – Alessandro Palumbo – Emanuele Di Carlo – Davide Pisegna – Mirko Rossi); LUIGI PROSIA ‘UN ATTIMO DI LUCIDITA’ (Luigi Prosia – C. Lambona – V. Celozzi), LUCA VALIANI ‘UN UOMO INNAMORATO’(Luca Valiani).
Un carnet ricco di eventi e sicuramente anche di emozioni. A Luca Di Nicola e al suo staff non possiamo che augurare il nostro “in bocca al lupo” (anche se il gergo artistico prevede un’altra formula), mentre ai nuovi talenti che si sfideranno sul palco va il nostro ad maiora!