di Ferdinando Mercuri
PESCASSEROLI – È un autentico “percorso di guerra”, la strada statale 83, che solca proprio il cuore del Parco nazionale d’Abruzzo. L’arteria, soprattutto nel tratto che va da Pescasseroli fino a Barrea, è diventata quasi impraticabile. Le piogge dei giorni scorsi hanno ancor più creato delle vere e proprie “voragini”, tanto da renderne il percorso sicuramente insidioso. L’asfalto posizionato qualche tempo fa (senza rimuovere lo strato sottostante che già presentava enormi buche) ha finito per “scrostarsi”, come era facile prevedere. E al passaggio delle auto spesso si staccano enormi porzioni di sede stradale. Evitare le enormi buche, soprattutto con le piogge, è impossibile con le ruote delle macchine che vi finiscono dentro.
L’unico suggerimento che è arrivato finora è quello di apporre cartelli con divieto di superare la velocità di 30 chilometri all’ora. Intanto continua la protesta dei tanti automobilisti che percorrono l’arteria in questione. A questi si aggiungono anche i numerosi pendolari ( studenti e lavoratori) che con le corse dei pullman del servizio regionale di Tua dovrebbero raggiungere con una certa puntualità di rispettivi luoghi di lavoro e le scuole. E che dire dei tanti turisti che si recano nei paesi del Parco?
«È passata una settimana dall’incontro istituzionale di Villetta Barrea fra la Provincia, i Sindaci e la Comunità del Parco – denuncia Silvano Di Pirro esponente di Potere al Popolo — ma oggi 26 marzo le condizioni della SR 83 marsicana sono ancora pietose e più pericolose e non si vede nessun intervento di minima manutenzione sul manto stradale! Pasqua si avvicina e la pazienza è ormai finita! Cosa aspettiamo a organizzare una grande manifestazione di protesta?? Che chiudano la strada? O che accada l’irreparabile?».
Pasqua è alle porte, ma finora … nessuna sorpresa positiva è in vista!