di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – Anatra Zoppa e Consiglio Comunale, vicenda conclusa? No, c’è una lettera che potrebbe rimandare tutto il nastro indietro e rendere non valido quanto avvenuto in questi giorni.
La vicenda è stata portata alla luce in questi giorni con l’arrivo di una lettera del Prefetto che, fino ad ora, non era stata fatta vedere a nessuno, Consiglieri comunali compresi. Per capire cosa è avvenuto bisogna tornare a sabato 10 marzo 2018 alle ore 10 del mattino, due ore prima del Consiglio Comunale di surroga che avrebbe portato in minoranza De Angelis e in maggioranza il gruppo Di Pangrazio.
In sostanza nella lettera, che pubblichiamo in foto, si ripercorre tutta la vicenda ma, alla fine, il Prefetto chiarisce come si deve procedere: «In sostanza il nuovo provvedimento di proclamazione degli eletti adottato sulla scorta del giudicato del giudice amministrativo fotografa la situazione con riferimento al provvedimento di proclamazione originario, recependo la volontà espressa dal giudice adito: assegnazione di “9 seggi di consigliere comunale alle 7 liste collegate al Sindaco De Angelis e 13 seggi di consigliere comunale alle 10 liste collegate al candidato Di Pangrazio”. Il provvedimento adottato, che si è dunque riportato al momento della proclamazione originaria, rendendola coerente con il giudicato amministrativo, non poteva tenere conto degli eventi relativi alla composizione del Consiglio verificatisi successivamente. Tutto ciò, a parere di questa Prefettura, è ora rimesso alle determinazioni di codesto ente affinché la composizione del Consiglio medesimo sia resa coerente con la proclamazione degli eletti e con il risultato elettorale».
In poche parole, scattata l’Anatra Zoppa, in Consiglio dovevano sedere i consiglieri risultati eletti con quella divisione e senza le modifiche intervenute dopo. Quindi, paradossalmente, in Consiglio non dovrebbe sedere sicuramente Francesco Paciotti, e addirittura il suo posto andrebbe di nuovo ad Emilio Cipollone, ex vice Sindaco di De Angelis, dimessosi per entrare in giunta ed ora defenestrato. Al massimo, comunque, potrebbe saltarsi, ritenendo valide quelle dimissioni, ad Annalisa Cipollone.
Sulla questione abbiamo sentito l’interessato, l’ex vice Sindaco di Avezzano Emilio Cipollone: «L’estromissione della consigliera Annalisa Cipollone è un fatto grave ed assurdo. Non si è mai visto che in una competizione elettorale entri il terzo classificato anziché il secondo. La sentenza del Tar e quella del Consiglio di Stato stabiliscono solamente il numero dei seggi da attribuire al candidato sindaco De Angelis e candidato sindaco Di Pangrazio. Come meglio chiarito dalla nota del Prefetto della provincia dell’Aquila del 10 marzo, si deve ripartire dalla proclamazione originale e quindi doveva essere proclamato eletto il primo della lista, Insieme per Avezzano, Emilio Cipollone o in alternativa, la seconda classificata, Annalisa Cipollone».
Che si fa? Si continua a far finta che la lettera del Prefetto non sia mai arrivata? Perché i consiglieri non ne sanno nulla? Quando si pensava di informare i rappresentanti dei cittadini di quanto avvenuto? Che ne pensa l’opposizione? Che ne pensa Annalisa Cipollone? Noi siamo qui per chi volesse risponderci.